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mercoledì 20 ottobre 2021 | 18:53
Cronaca

’Ndrangheta - Petrolmafie, 57 imputati rinviati a giudizio: c’è anche il presidente della Provincia di Vibo - Notizie

Il gup di Catanzaro manda a processo anche dipendenti e funzionari provinciali, ex consiglieri comunali, imprenditori, boss dei clan Mancuso, Fiarè e dei Piscopisani

di Giuseppe Baglivo

Sono in totale 57 i rinvii a giudizio ottenuti dalla Dda di Catanzaro (procuratore Nicola Gratteri, pm Antonio De Bernardo, Annamaria Frustaci e Andrea Mancuso) nell’ambito dell’inchiesta “Petrol Mafie”, nota anche come operazione “Rinascita Scott 2” o “Dedalo”. Il processo per tutti loro si aprirà il 13 dicembre prossimo dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia.

La lunga attività investigativa ha fatto emergere gravi indizi a carico di persone ritenute vicine alla mafia che, grazie alla collaborazione di imprenditori titolari e gestori di attività economiche ubicate in Sicilia, operanti nel medesimo settore, avrebbero costituito, organizzato e diretto un’associazione per delinquere, con base a Vibo Valentia, finalizzata alla evasione dell’Iva e delle accise su prodotti petroliferi.Il sistema di frode consisteva nell’importazione dall’est-Europa di prodotti petroliferi artefatti (miscele) e oli lubrificanti, successivamente immessi in commercio come gasolio per autotrazione, con conseguenti cospicui guadagni dovuti al differente livello di imposizione. I prodotti venivano, quindi, trasportati, con documentazione di accompagnamento falsa, presso i siti di stoccaggio nella disponibilità dell’associazione, ubicati in Maierato e Santa Venerina, pronti per essere immessi sul mercato.

Ma l’inchiesta mira a far luce, fra l’altro, sui condizionamenti sull’ente Provincia di Vibo Valentia, dalle elezioni agli appalti, tanto che fra i rinviati a giudizio indagati (corruzione e turbata libertà degli incanti i reati contestati) c’è anche il presidente Salvatore Solano (che è pure sindaco di Stefanaconi) nei cui confronti la Dda ha ottenuto il rinvio rinvio a giudizio unitamente a tre dipendenti della Provincia: Antonio Francolino, Isaia Angelo Capria e Gaetano Del Vecchio (tutti imputati per turbata libertà degli incanti). Nei confronti del presidente della Provincia, Salvatore Solano, il reato di turbata libertà degli incanti è aggravato dalle finalità mafiose, contestate in concorso con il cugino Giuseppe D’Amico (arrestato).

Questi i rinviati a giudizio dal gup distrettuale Marco Ferrante: Enrica Costa, 1993, Catania; Roberto Aguì, 1971, Bovalino; Nicola Amato, 1975, Catania; Benedetto Avvinto, 1974, Cercola (Na); Anna Bertozzi, 1958, Roma; Anna Buonfante, 1991, Napoli; Vincenzo Campajola, 1965, Napoli; Antonio Angelo Isaia Capria, 1964, Nicotera (dipendente della Provincia di Vibo); Alberto Coppola, 1977, Napoli; Carmine Coppola, 1998, Napoli; Roberta Coppola, 1998, Torre del Greco; Felice D’Agostino, 1982, Bari; Angela D’Amico, 1967, Vibo Valentia; Antonio D’Amico, 1964, di Piscopio; Domenica D’Amico, 1960, Vibo Valentia;Giuseppe D’Amico, 1972, Piscopio; Rosa D’Amico, 1966, Vibo Valentia; Francesco D’Angelo, 1946, alias Ciccio Ammaculata, Piscopio; Gaetano Del Vecchio, 1962, Tropea (dirigente della Provincia di Vibo); Virginia Di Cesare, 1993, Roma; Biagio Esposito, 1984, Napoli; Giuseppe Fasulo, 1962, Taranto; Sebastiano Foti, 1976, Catania; Antonio Francolino, 1965, Vibo (dirigente della Provincia di Vibo); Salvino Frazzetto, 1959, Catania; Gregorio Giofrè, 1963, San Gregorio D’Ippona; Salvatore Giorgio, 1974, Catanzaro; Gennaro Gravino, 1976, Napoli; Giasone Italiano, 1969, Delianuova; Gabriele La Barbera, 1987, Palermo; Salvatore La Rizza, 1980, Vibo MarinaCesare Nicola Limardo, 1993, residente a Limbadi (in qualità di titolare della D.I. Lcn Petroli ubicata a Filandari); Paolo Lipari, 1977, di Stefanaconi; Luigi Mancuso, 1954, di Limbadi;Silvana Mancuso, 1969, di Limbadi; Nazzareno Matina, 1971, di Stefanaconi; Giulio Mitidieri, 1952, Marsicovetere (Pz); Francesco Monteleone, 1985, di Vibo Valentia ma residente a Milano; Luciano Morabito, 1958, Africo; Irina Paduret, 1986, Moldavia; Zhelev Petyo Petkov, 1978, Bulgaria; Fabio Pirro, 1978, Napoli; Francesco Saverio Porretta, 1974, Milano; Antonio Prenesti, 1966, di Nicotera; Rosamaria Pugliese, 1975, di Maierato; Rocco Raccosta, 1955, Oppido Mamertina; Domenico Rigillo, 1972, San Vito sullo Ionio; Giuseppe Ruccella, 1981, di Filogaso; Fortunato Salamò, 1966, Vibo Valentia; Rosario Cristian Santoro, 1995, Palermo; Emanuela Scevola, 1981, Napoli; Damiano Sciuto, 1989, Catania; Ciro Sodano, 1988, Napoli; Salvatore Solano, 1979, sindaco di Stefanaconi e presidente della Provincia di Vibo Valentia; Francescantonio Tedesco, 1968, di Vibo Valentia (in carcere per l’inchiesta Imponimento, ex consigliere comunale di Vibo); Giuseppe Terranova, 1963, Messina; Domenico Roberto Tirendi, 1986, Napoli; Ernesto Tortora, 1975, Napoli; Roberto Trovato, 1987, Catania; Angelo Ucchino, 1983, Modena; Salvatore Ucchino, 1978, Taormina; Gennaro Visese, 1977, Napoli.