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lunedì 4 aprile 2022 | 13:16
Cronaca

I dati Agenas - Covid, in Calabria ancora alti il tassi di occupazione in area medica (32%) e in Rianimazione (10%) - Notizie

In base al monitoraggio dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali l'occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri ordinari è ferma al 15% in Italia, al 5% in terapia intensiva

di Redazione

Nelle ultime 24 ore, l'occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di 'area non critica' da parte di pazienti Covid è ferma al 15% in Italia (un anno era al 43%) ma cresce in 7 regioni, arrivando a superare il 20% in 7 regioni: Umbria (40%), Calabria (32%), Basilicata (27%), Sicilia (26%), Marche (23%), Puglia (23%), Abruzzo (22%).

Occupazione dei posti in Rianimazione

L'occupazione delle terapie intensive, invece, è stabile al 5% in Italia (mentre esattamente un anno segnava il 41%), ma raggiunge il 10% in Calabria e il 12% in Sardegna. Questi i dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 3 aprile 2022.

Il dettaglio regione per regione

Nel dettaglio, in base al monitoraggio quotidiano, l'occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area medica (o 'non critica') da parte di pazienti con Covid-19 cala in Calabria (al 32%) e cresce in 4 regioni o province autonome: Molise (17%), nella Pa Trento (al 12%), Umbria (40%) e Valle d'Aosta (13%). È stabile nelle restanti 16 regioni: Abruzzo (al 22%), Basilicata (27%), Campania (18%), Emilia Romagna (13%), Friuli Venezia Giulia (11%), Lazio (19%), Liguria (15%), Lombardia (10%), Marche (23%), Pa di Bolzano (12%), Piemonte (9%), Puglia (23%), Sardegna (20%), Sicilia (26%), Toscana (17%) e Veneto (9%). Sempre a livello giornaliero, l'occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 cala in Calabria (al 10%) e Veneto (3%). Cresce, invece, in Abruzzo (al 9%)e Piemonte (5%). In Valle d'Aosta e Molise (0%) variazione non disponibile. La percentuale è stabile nelle restanti 15 regioni o province autonome: Basilicata (al 4%), Campania (7%), Emilia Romagna (4%), Friuli Venezia Giulia (3%), Lazio (8%), Liguria (4%), Lombardia (2%), Marche (4%), Pa Bolzano (3%), Pa Trento (2%), Puglia (8%), Sardegna (12%), Sicilia (8%), Toscana (6%), Umbria (2%) .