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giovedì 1 giugno 2023 | 11:14
Politica

L’attacco - Sanità, Giannetta (Fi) al Partito Democratico: «Basterebbe un po’ di onestà intellettuale» - Notizie

Per il consigliere regionale forzista: «Il comparto è passato da uno stato dormiente a uno di proattività. Un deciso cambio di passo perseguito dal presidente Occhiuto con audacia e coraggio»

di Redazione

Il consigliere regionale Domenico Giannetta

«Sulla sanità basterebbe un po' di onestà intellettuale». A dichiararlo il consigliere regionale Domenico Giannetta (FI) rispondendo alle critiche del Partito Democratico. «La sanità calabrese è passata da uno stato dormiente a uno di proattività. Un deciso cambio di passo perseguito dal presidente Occhiuto con audacia e coraggio. Il coraggio delle scelte - spiga il consigliere forzista - anche divisive, ma che andavano fatte per produrre cambiamento e emanciparci da un lungo periodo nero che ha segnato la nostra storia. Il presidente Occhiuto non solo si è preso le responsabilità della sanità calabrese, ma ne ha accelerato i processi decisionali e, anche se il percorso è ancora lungo e complesso, possiamo già raccogliere dati ineguagliabili in tempi record».

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«Occhiuto ha avviato una campagna di reclutamento del personale senza precedenti negli ultimi dodici anni, assumendo 2.191 persone, di cui 1.550 a tempo indeterminato, 1.080 a tempo determinato e stabilizzandone 741. Di queste - specifica ancora - 830 persone sono state assunte in quattro mesi quest’anno. Un’operazione che va letta al netto dei 1.300 pensionamenti che avrebbero messo in ginocchio gli ospedali e l’intero sistema sanitario. Senza considerare il tanto atteso sblocco delle graduatorie di concorsi precedenti, per l’impiego del personale, a tempo indeterminato e determinato, per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza. Sono dati importantissimi. E bene fa Occhiuto a rivendicarli. E basterebbe  - conclude Giannetta - un po' di onestà intellettuale da parte del Partito Democratico che invece continua la sua campagna propagandistica “contro” perdendo l’occasione di tacere su fatti inconfutabili».