Saranno almeno 150 i cicloturisti prenotati: è tutto pronto per una straordinaria passeggiata di 400 chilometri attraversando la Calabria quasi per intero.

«Ci ritroveremo tutti partendo da Lorica e arriveremo poi a Bagnara dopo quattro giorni, facendo quasi un tuffo in bici in mare, un'esperienza unica – ha detto Giovanni Calabrese assessore regionale al Turismo –tanti ciclo-viaggiatori potranno conoscere quella Calabria autentica e bellissima tra le nostre montagne, luoghi veramente fantastici per turismo lento e sostenibile, un viaggio tra cultura, sapere, sapori, un'esperienza suggestiva».

Il BAM! Calabria Edition si svolgerà dal 19 al 23 maggio in una edizione ancora sperimentale ma con i favori del pronostico, dal cuore della Sila alle sponde dello Stretto sui sentieri della ciclovia passando per tre parchi naturalistici.

Una nuova esperienza di turismo in bicicletta è stata presentata alla Cittadella regionale. Ecco di cosa si tratta

Tappe in dettaglio

«La prima tappa – ha detto Angela Donato, dell’agenzia viaggi organizzatrice – partirà dal Parco nazionale della Sila (Cosenza) per arrivare fino a Tiriolo (Catanzaro), il punto più stretto d’Europa dove si potranno vedere i due Mari, Jonio e Tirreno, una cosa unica al mondo. Dopo una piccola deviazione a Soverato (Catanzaroproseguiremo nell’entroterra delle Serre vibonesi.  Poi la terza tappa sarà dal parco delle Serre fino a Gambarie (Reggio Calabria) e l'ultima tappa in discesa verso Bagnara».

Bike Adventure Meeting

BAM è l'acronimo di Bike Adventure Meeting, il raduno cicloturistico più numeroso d'Europa, cui la Calabria intende inserirsi ed in programma quest'anno a giugno in Veneto.

«Siamo invitati a promuovere la Calabria attraverso tutto il materiale videografico e di comunicazione – ha aggiunto la Donato – al BAM ci saranno più di 2.000 cicloturisti europei, quindi in questa occasione è un'altra sfida, la seconda parte del progetto è raccontare la Calabria al BAM, l'edizione principale».

«Attraverso questi percorsi, attraverso questo investimento sul turismo, attraverso questa conoscenza diversa della Calabria – ha chiosato Calabrese – cominciano a realizzarsi attività, cominciano a crearsi sviluppo e occupazione».