27 anni, un sorriso solare e la voglia di spaccare il mondo. Camillo Bria si presenta così sul palco di Lisbona ai DevGAMM Awards 2025, uno dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali nel mondo dei videogiochi indie. Game designer, Bria era nella capitale portoghese in rappresentanza del Collettivo FLAT28, di Milano, con cui lavora. Insieme al gruppo avevano presentato il videogioco “Glasshouse”, che ha portato a casa il primo premio, consistente in un assegno da 3000 dollari, nella categoria “Developers’ choice”, vale a dire la scelta degli sviluppatori. 

Salito sul palco, Bria ha pronunciato poche parole ma d’effetto. «Continuano a dirci – ha spiegato in inglese – di tenere la politica fuori dal mondo dei videogiochi. E allora, eccoci: Palestina libera, Ucraina libera, Venezuela libero, Kurdistan libero e libere anche tutte quelle altre nazioni che abbiamo distrutto. Grazie DevGAMM, grazie Flat28 Collective». Un appello d’impatto, che ha raccolto gli applausi convinti della platea.

“Glasshouse”, di cosa parla il videogioco sviluppato da Flat28 Collective

La vittoria del primo premio da parte di Flat28 Collective, il gruppo di lavoro di cui Bria fa parte, è arrivata per l’appunto col titolo Glasshouse. L’idea originale è del creative director Giacomo Montagnoli, ideatore del gioco e scrittore di trama, personaggi e dialoghi: lo sviluppo è partito proprio da lui, insieme a un amico, quattro anni fa, con un team che poi si è allargato ad altre 25 persone provenienti da tutte le parti del mondo, sebbene ad ampia trazione italiana. 

Il titolo del videogioco, come spiega lo stesso autore, nasce da una canzone dei Radiohead, “Life in a Glasshouse”, che narra la difficoltà di affrontare discorsi politici in famiglia: «Come se la relazione familiare fosse fragile come il vetro». “Glasshouse” è un videogioco di ruolo a turni per PC ambientato in un mondo di fantasia nel quale il capitalismo non ha mai preso piede, le nazioni sono collassate e l’organizzazione delle città è quella delle città-stato, senza né globalizzazione, né libero mercato, né progresso tecnologico.

Dentro un condominio in lockdown, nella porta accanto a quella del protagonista, si è consumato un misterioso triplice omicidio: il nostro compito sarà quello di investigare e, come riportare la sinossi presente sul sito Steam (da dove è possibile scaricare il gioco), affrontare «la Cospirazione Politica» e compiere «scelte terribili, prima che i conquilini lo facciano al posto tuo».

Un team di sviluppatori appassionati dalla trama

Ed è stata proprio la trama ad attrarre non solo Bria, ma anche tanti sviluppatori. Oltre, ovviamente, alla forza di volontà di Montagnoli, che nel corso degli ultimi quattro anni si  è mosso fra forum e social vari per reclutare sviluppatori vogliosi di lavorare al progetto. Fra di loro, proprio Bria, entrato mentre il progetto era già oltre la fase di avvio.

Flat28 è un collettivo con sede a Milano del quale, oltre al giovane cosentino, fanno parte altri dodici sviluppatori e artisti, come si legge nella loro pagina LinkedIn, ma al videogioco hanno lavorato in venticinque, tutti a titolo gratuito. Al momento, Flat28 Collective è alla ricerca di investitori per completare il progetto. Con la speranza che questo premio possa dare ulteriore risalto a un lavoro quadriennale che sta dando enormi frutti.