Un omicidio plurimo e una violenza brutale testimoniano agli occhi del mondo la ferocia della 'ndrangheta, portando San Luca, e la sua cruenta faida in atto dagli anni Novanta tra i Nirta-Strangio e i Pelle-Vottari, a Duisburg.

È il 15 agosto del 2007 quando San Luca, piccolo comune calabrese nel cuore dell'Aspromonte, si mostra al mondo, irrompendo sulla stampa estera e impegnando la polizia tedesca, i carabinieri e la polizia italiana nella ricerca dei responsabili dell'efferata strage che nella notte ha insanguinato la città tedesca di Duisburg.

Tommaso Venturi, 18 anni appena compiuti e festeggiati dentro il locale, originario di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. F. Giorgi, 16 anni, originario di San Luca. I fratelli originari di Siderno, da poco emigrati in Germania per costruirsi un futuro, sui quali le indagini accertarono l'assenza di qualsivoglia legame criminale, Francesco (22 anni) e Marco (20 anni) Pergola. Sebastiano Strangio, 39 anni, proprietario del ristorante e affiliato, nonostante il cognome, alla 'ndrina Pelle-Vottari.

E infine Marco Marmo, 25 anni, anche lui originario di San Luca. 
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