Docente universitario, medico insigne specializzato in Otorinolaringoiatria, ha esercitato al policlinico di Messina, a Tor Vergata a Roma e nella sua città. Il figlio Giuseppe: «Amava i suoi pazienti». L'avvocato e amico Saccomanno: «Sempre pronto per gli altri»
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Con il cuore colmo di gratitudine, amici e parenti del dottore Antonio Cavallaro si sono riuniti a Rosarno per rendere omaggio a quest’uomo straordinario, che tanto ha dato alla comunità, con dedizione, compassione e umanità. Il professionista è stato commemorato lunedì 3 novembre, data in cui è ricorso il secondo anniversario della sua dipartita. In questa occasione speciale, le persone a lui care hanno voluto ricordarlo presso il Duomo di San Giovanni Battista, dove alle ore 18 è stata officiata una messa di suffragio. Un momento di raccoglimento per onorare la vita di un uomo che ha fatto del bene il suo gesto più grande. In seguito, è stato organizzato un apericena nel Palazzo Bruniani-Cavallaro, dove l’illustre professore nacque 75 anni fa.
Chi era il Prof. Antonio Cavallaro
Originario di Rosarno (1950-2023), il prof. Antonio Cavallaro si è sposato con Evelina Bramanti da cui ha avuto tre figli: Giuseppe, Maria Fatima e Antongiulio. È stato un medico e ricercatore insigne, docente universitario, un’eccellenza del territorio che ha lasciato un segno a livello nazionale e internazionale, vincitore del premio “Calabria America 2002”. Esperto di Sanità per il Miur, specializzato in Otorinolaringoiatria, ha esercitato presso il policlinico di Messina, in quello di Tor Vergata a Roma, e nella sua Rosarno. Ha curato migliaia di pazienti, generosamente, sempre pronto a offrire conforto e speranza nei momenti difficili. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile, ma anche un'eredità indelebile di amore, abnegazione e competenza. Una luce rimasta sempre accesa nei cuori di chi gli ha voluto bene.
«Ha lasciato ricordi indelebili in noi familiari, ma soprattutto nei suoi pazienti, che ancora oggi mi chiamano per dirmi quanto gli manchi il mio papà – ha affermato il figlio, l’avvocato Giuseppe Cavallaro -. Lui aveva pazienti in tutta Italia, che ha sempre curato dando una parola di conforto, una diagnosi giusta e risposte precise. Aveva una preparazione immensa, era un genio. Si è sempre prodigato per gli altri, mettendosi a disposizione in qualsiasi ora del giorno e della notte».
Parole di affetto sono state pronunciate anche da un carissimo amico, l’avvocato, già sindaco di Rosarno, Giacomo Francesco Saccomanno: «Ha sempre sostenuto tutti. Costantemente pronto a stare accanto a chi ne avesse bisogno. Con la sua scomparsa è mancato un punto di riferimento per l'intera comunità».


