«Il Treno della Sila non deve morire»: è l’appello lanciato da associazioni, operatori turistici e semplici cittadini in vista della sospensione del servizio a partire dal mese di settembre. «Una decisione che non è solo amministrativa, ma che rischia di cancellare un pezzo della nostra memoria collettiva. Il Treno della Sila non è un semplice convoglio: è la voce dei nostri nonni, è il respiro dei boschi, è la storia di una terra che ha sempre lottato per farsi conoscere e rispettare. È un patrimonio unico in Italia, che negli anni ha saputo unire natura, cultura e tradizioni, regalando emozioni indimenticabili a migliaia di turisti provenienti da tutta Europa e perfino dall'America».

«Eppure – proseguono –, mentre la storica locomotiva a vapore giace ferma da mesi nelle officine di Cosenza, il servizio, garantito da un vecchio locomotore Diesel, ha continuato a viaggiare con il tutto esaurito, grazie all'impegno instancabile delle associazioni, operatori turistici e i tanti appassionati che hanno promosso il treno della Sila con spettacoli, eventi, e cultura. Dietro ogni viaggio non c'erano solo binari e vagoni: c'erano passione, sacrificio, amore per la Calabria. Oggi però qualcuno ha deciso di spegnere questa luce».

Secondo i firmatari dell’appello, «chiudere il Treno della Sila significa colpire la nostra identità, togliere ossigeno al turismo montano, privare intere comunità di un'occasione di crescita e di orgoglio. Significa lasciare che la nostra regione perda un simbolo conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Noi diciamo No. Non possiamo restare indifferenti. Il Treno della Sila è storia, memoria, cultura e futuro. Difenderlo significa difendere la Calabria stessa».

Da qui l’appello a cittadini, turisti, operatori, giovani e anziani: «Facciamo sentire la nostra voce, non lasciamo che venga cancellato un bene così prezioso. Perché un popolo che perde la memoria perde anche il futuro». 

Sullo stessa tema il sindaco di Spezzano Sila, Salvatore Monaco, ha espresso grande preoccupazione auspicando che le corse del Treno della Sila riprendano al più presto.