Il quotidiano Domani considera sporadiche le apparizioni della regione nella fiction: Grotticelle, Gizzeria, Le Castella e Lamezia. Per Occhiuto le riprese sono un passepartout, la Film Commission evidenzia i 3 milioni di euro generati sul territorio. Ma non tutti sono d’accordo
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Poco meno di 800mila euro erogati dalla Calabria Film Commission a Lux Vide come «anticipo contributo per il progetto Sandokan». Il costo, per quanto parziale, è un investimento in prospettiva. «La Calabria verrà visitata da chi vorrà vedere dove è stato girato il kolossal», ha detto alla prima della serie-evento il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto. Tra le scene cult, sempre secondo Occhiuto, «Sandokan a cavallo sulla spiaggia di Grotticelle». E poi gli scorci di Le Castella, dov’è stato ricostruito il porto di Labuan, e lo specchio di mare antistante i laghi La Vota di Gizzeria.
Molto, poco? Il quotidiano Domani non ha molti dubbi: le riprese che avrebbero dovuto valorizzare la regione si sono concentrate quasi esclusivamente in Lazio e Toscana.
La geografia di Sandokan
Insomma, le location principali sono state a Formello, nei teatri di Lux Vide, dove sono stati ricostruiti il consolato di Labuan, le prigioni e Singapore. Il mare, le navi e persino l’isola della Reunion sono stati realizzati in studio grazie a un ledwall di 300 metri quadrati. La foresta pluviale è stata girata tra Roma, il lago di Vico, Albano Laziale e Tivoli, con alcune scene anche nei dintorni di Firenze.
La Calabria tra poche apparizioni
La Calabria è presente solo in quattro location: Grotticelle per una scena a cavallo sulla spiaggia, Le Castella per il porto di Labuan, i laghi La Vota di Gizzeria come specchio d’acqua e Lamezia Terme come backlot per la scenografia. Nonostante il presidente della Regione Roberto Occhiuto abbia dichiarato che la fiction porterà la Calabria «nelle case di tutto il mondo», il resto delle riprese mostra altre regioni italiane. E Domani lo sottolinea.
Un investimento criticato
Il contributo della Calabria Film Commission a Lux Vide dunque è stato di circa 800mila euro, con l’obiettivo di stimolare il turismo. Il quotidiano evidenzia però una discrepanza tra le dichiarazioni ufficiali e la realtà delle riprese: la regione appare marginalmente nella serie, limitata a poche scene iconiche. Tuttavia, Calabria Film Commission ha sottolineato nei giorni che il progetto Sandokan «ha già sviluppato un moltiplicatore della spesa diretta che la società di produzione Lux Vide ha effettuato sul territorio su partite iva calabresi pari a 3 milioni di euro e che il backlot, che rimane di proprietà della Regione Calabria, oltre ad essere utilizzato in futuro per prossime lavorazioni (per la serie Sandokan e per altre produzioni), costituirà l’elemento attrattivo principale per lo sviluppo del cineturismo in regione».




