In seguito alle tragiche notizie che arrivano da Gaza rispetto all’invasione dei territori palestinesi e i continui attacchi israeliani in Cisgiordania, la Cgil Calabria condividendo l’urgenza di una risposta radicata e diffusa del mondo del lavoro, indice per domani 19 settembre due ore di sciopero e/o assemblee nei luoghi di lavoro e sarà presente sui territori con presidi e mobilitazioni.

Si inizierà dal lungomare di Catanzaro Lido alle 10.30 con una manifestazione presso il monumento dei Caduti al Mare. All’iniziativa aderiscono anche Arci, Anpi e Libera.

Nel pomeriggio presidio a Reggio Calabria alle ore 17 su corso Garibaldi, presso la scalinata del Teatro Cilea.

Manifestazione anche a Cosenza alle ore 17.30 a Piazza Kennedy.

La Cgil ribadisce la necessità di fermare ogni intervento militare nella Striscia, garantire corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie in corso, compresa la Global Sumud Flottilla, come priorità immediate.

L’organizzazione chiede che venga sospeso ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si fermerà la guerra a Gaza e l’occupazione della Cisgiordania e sostiene il riconoscimento dello Stato di Palestina e la rimozione dell’embargo umanitario.

Dal governo italiano la Cgil pretende una posizione chiara e netta non più rimandabile dopo l’invasione di Gaza e il riconoscimento da parte dell’Onu del genocidio in corso. «L’indifferenza – si legge in una nota del sindacato – non è mai stata ammissibile e non lo è ancora di più ora. I governi e le istituzioni internazionali hanno il dovere di adoperarsi per fermare ciò che sta accadendo, fino ad arrivare alla convocazione di una conferenza di pace sotto egida Onu».