Lunedì 15 dicembre al Liceo Pitagora, incontro con lo scrittore Antonio Anastasi e i procuratori Salvatore Curcio e Domenico Guarascio, insieme a studenti e docenti, per promuovere cittadinanza attiva e legalità
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Primo appuntamento del secondo percorso di studio “La scuola della Costituzione”, ciclo seminariale promosso nel 2024, nell’ambito del progetto nazionale Barbiana 2040 – rete giuridica di scuole, dal corso universitario di Pedagogia dell’Antimafia, attivo presso il Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria, e dal Liceo classico “Pitagora” di Crotone.
L’iniziativa, che si terrà lunedì 15 dicembre, alle 11.00, nell’aula magna del Liceo classico Pitagora di Crotone, sarà aperta dai saluti istituzionali di Natascia Senatore, Dirigente Scolastico del Liceo classico “Pitagora” di Crotone, e dalla introduzione di Rossella Frandina, docente del liceo crotonese. Il programma prevede il dialogo tra lo scrittore e giornalista Antonio Anastasi e i procuratori di Catanzaro e Crotone, Salvatore Curcio e Domenico Guarascio. Seguiranno gli interventi degli studenti. Le conclusioni sono affidate a Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia dell’Antimafia presso il DiCES UniCal.
L’evoluzione in senso globale della ’ndrangheta e la valenza sociale della Costituzione saranno i temi che verranno affrontati in occasione dell’iniziativa formativa di apertura del progetto educativo.
La presenza dei procuratori Curcio e Guarascio, riconosciuti come espressioni significative di una magistratura che ha saputo ricostruire il senso dello Stato in un territorio storicamente segnato dalla presenza mafiosa, rappresenta una straordinaria occasione per inaugurare una stagione di riscatto e cambiamento. Nelle loro vesti istituzionali, sono un punto di riferimento per la promozione di una vera e propria pedagogia civile contro l’immaginario mafioso di sudditanza e violenza. Costruire resistenza culturale, attraverso pratiche di cittadinanza attiva, diventa allora fondamentale per dare sostanza a quella responsabilità senza la quale non può esistere alcuna società democratica. La Pedagogia dell’Antimafia diventa così uno strumento scientifico e pratico per la costruzione della cittadinanza attiva. Il suo scopo è rendere prassica l’educazione alla consapevolezza sociale e alla dignità, contrastando l’immaginario mafioso di sudditanza e violenza.
L’impegno profuso dal Liceo “Pitagora” e dall’Università della Calabria in questa iniziativa è chiaro: la lotta alla ’ndrangheta, sistema criminale integrato capace di espandersi nel capitalismo globale, si declina, in questa terra, proprio come difesa dei diritti fondamentali.
L’incontro del 15 dicembre non è solo un seminario, ma una chiamata alla responsabilità condivisa. Per costruire la speranza per il domani, è necessaria la resistenza culturale dell’oggi.

