Il giudizio tranchant delle decine di operatori economici pubblicato ieri dalla nostra Testata ha riacceso la questione soprattutto all’interno dei gruppi politici
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Ha destato clamore e reazioni l’entrata “a gamba tesa” dei commercianti e degli operatori commerciali del Centro storico che hanno duramente stigmatizzato la politica dell’amministrazione comunale in merito alla programmazione natalizia nel cuore della città di Catanzaro.
Oltre ad una ridda di consensi ed approvazioni interne alla categoria non sono mancate adesioni politiche ovviamente di colore contrario alla giunta Fiorita.
“Nessuna attrattività”
«Con gli ultimi e irresponsabili provvedimenti sui sensi di marcia imposti ai catanzaresi come un beffardo “regalo” di Natale – hanno scritto i consiglieri comunali Gianni Parisi, Stefano Veraldi e Valerio Donato ( i primi due di Azione, il terzo come ex candidato a sindaco ) – Fiorita e compagni hanno decretato il collasso definitivo di ciò che resta delle attività produttive del centro storico.

Un’isola pedonale caotica, intermittente e priva di qualsiasi logica, cambi di senso decisi unilateralmente nel periodo economicamente più delicato dell’anno, un Natale senza eventi, senza attrattività e senza una minima strategia di animazione urbana. Zero programmazione, zero coinvolgimento delle categorie produttive, zero visione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: il Natale 2025 è stato un disastro annunciato per il commercio cittadino.
In una sola parola: fallimento totale.
Il fallimento di un’amministrazione autoreferenziale, sorda alle richieste del territorio, incapace di dialogare e totalmente inadeguata a governare una città complessa come Catanzaro. Si impongono decisioni improvvisate senza ascolto, senza confronto e senza una minima valutazione degli effetti devastanti sull’economia locale.
Mentre commercianti, ristoratori e operatori del food continuano eroicamente a tenere aperte le saracinesche, l’Amministrazione li colpisce e li abbandona. Oggi mantenere un’attività nel centro storico non è più una sfida: è un atto di resistenza civile. E invece di sostenere chi resiste, questa amministrazione ha scelto consapevolmente di lasciarli affondare.
Tanti annunci, tanta propaganda, tanta fuffa. Nei fatti, nessuna iniziativa concreta capace di creare flussi, attrarre persone e ridare vita al centro cittadino. Nessun cartellone di eventi degno di questo nome, nessuna comunicazione, nessuna strategia. I pochi eventi organizzati sono stati episodici, scollegati e totalmente inefficaci.
Neppure occasioni straordinarie come il passaggio della Fiamma olimpica o il Capodanno Rai — eventi arrivati per circostanze indipendenti da questa amministrazione — sono state minimamente valorizzate. Si è scelta l’inerzia, rinunciando a creare eventi collaterali che potessero animare il centro storico e generare un minimo ritorno economico per le attività.
Il quadro è drammatico e non può più essere ignorato. Il Consiglio comunale ha il dovere di intervenire e di chiamare l’Amministrazione Fiorita a rispondere di questo disastro, figlio di scelte scellerate, non condivise e di una totale assenza di programmazione.
Emblematico è il caso della Galleria Mancuso: oltre 500.000 euro di denaro pubblico spesi senza risultati tangibili. Così come risultano incomprensibili e ingiustificabili gli oltre 400.000 euro destinati alle festività natalizie, i cui effetti per cittadini e operatori economici sono semplicemente inesistenti.
Altro che rilancio del centro storico: questa amministrazione ne sta certificando il declino. Altro che vicinanza ai commercianti: li ha lasciati soli, traditi e senza prospettive. Questo non è governo della città. È un fallimento politico e amministrativo senza attenuanti."
Parola all’ex assessore Lobello
«Ho sempre avuto molto rispetto per le scelte e per le programmazioni altrui – scrive Alessandra Lobello di Forza Italia, assessore/a nell’ultima giunta Abramo – Ciascuno intende dare la sua impronta, ma molti catanzaresi mi hanno chiesto di intervenire. La domanda è semplice: quali eventi natalizi

lasceranno il segno quest’anno a Catanzaro? Da amante del Capoluogo vorrei indicarne uno o più, ma, al momento, non so dare una risposta. Perché una realistica risposta non c’è. Apprezzo l’intenzione di realizzare un cartellone itinerante, peccato nessuno se ne sia accorto. Se ne è accorto, invece, il bilancio comunale. Tra luminarie di dubbio gusto ed eventi riservati ai parenti prossimi dei vertici della Fondazione Politeama saranno stanziati circa mezzo milione di euro. Una cifra enorme, pensando al passato e pensando al presente che è ‘sgravato’ dall’onere di Capodanno, poiché quello RAI è ‘coperto’ dalla Regione Calabria. Insomma, Babbo Natale è arrivato ma solo per i soliti noti. Ho sempre creduto che in questo periodo, l’Amministrazione comunale debba investire il giusto per agevolare i commercianti che investono quotidianamente sul territorio e rendere più vivibile la città. Ma, ormai giunti al Natale, chi può alzarsi e dire che quest’anno Catanzaro sia diventata più attrattiva? Penso, nessuno. Ma se non bastassero i circa 500 mila euro, il Comune deve spiegare a tutti, dopo la valanga di insulti subiti dalla sottoscritta l’anno scorso, che fine farà il finanziamento regionale da 300 mila euro (100 all’anno). Ho sempre messo in guardia sulla presentazione di un cartellone organizzato da un privato e che non ha mai concesso il marchio all’Ente. Forse, dopo un anno si sono accorti del problema. E se rinunciare alle successive due annualità può anche essere una scelta politica, tutti vorremmo capire: ma i primi 100 mila euro saranno un debito fuori bilancio pagato da tutti cittadini, messi in fila in rigorosa Nakalaika? Lo scopriremo fra pochi giorni”.

