Questa mattina il “welcome day” e le prime lezioni degli iscritti: «Tre esami sono difficili ma fare il medico è sempre stata la mia passione». E c’è chi ci ritenta: «Una grande opportunità»
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Sono iniziate questa mattina le lezioni del corso di laurea in medicina che non prevede più il test d’ingresso obbligatorio ma un semestre filtro, durante il quale gli studenti frequenteranno le lezioni per poi sostenere gli esami che permetteranno o meno l’accesso al corso di laurea.
L’ateneo catanzarese ha registrato 1.295 iscrizioni totali. Questa mattina tutti gli studenti iscritti sono stati accolti nell’ambito di un “welcome day” e accompagnati nella loro prima giornata di lezioni. «È un ottimo risultato – ha commentato il rettore dell’Umg Giovanni Cuda – ma in qualche modo atteso perché riflette più o meno il numero dei candidati che in genere si hanno nei test d’ingresso. Ma c’è un ulteriore dato da sottolineare, l’accesso al semestre è libero e ciò avrebbe potuto indurre gli studenti a frequentare altri atenei, circostanza che non si è realizzata e al quale attribuisco una grande valenza perché è indice di un buon livello di attrattività di questo ateneo.
«Daremo la possibilità a 1.300 ragazzi – ha continuato il rettore – di poter seguire i nostri tre cicli di studio fino alla fine del semestre. Stamattina è stato un momento molto emozionante, riconosciamo negli sguardi di questi studenti i nostri quando ci approcciavamo a questo corso».
Chimica, fisica e biologia, le materie con cui gli studenti dovranno mettersi sin da subito alla prova. Gli esami si svolgeranno in due sessioni a novembre e poi a dicembre.
«Il semestre filtro è una novità per tutti e potrebbe essere anche positiva» – ha spiegato Desirée, una delle studentesse che stamattina ha partecipato alla prima lezione all’Umg. «Ci aiuta a farci forza a vicenda ma rende anche le persone più insicure perché restare sei mesi in bilico per molti può diventare un disagio sia sotto un profilo logistico ma anche umanamente parlando: seguire sei mesi e poi perdere l’anno non è la cosa migliore. Però può rappresentare una seconda chance per chi ci ha già provato in passato. L’idea di frequentare medicina nasce da quando ero bambina poi si è rafforzata con il passare degli anni, questo percorso servirà anche a svelare le carte, per capire se questo è quello che veramente vogliamo fare nella vita ma anche quali sono i nostri limiti e i punti di forza».
«Oggi è il primo giorno del semestre filtro qui all’università di Catanzaro – spiega Sofia – ho deciso di scegliere questa facoltà perché da tante opportunità. Per me il semestre filtro è una opportunità perché posso effettivamente capire in cosa consistono le lezioni universitarie. Certo, tre esami sono difficili da affrontare ma medicina è sempre stata la mia più grande passione e quindi la affronterò con felicità e speranza in un futuro da medico».
«C’è tanta ansia – spiega Matteo – però tanta voglia di iniziare. Il semestre filtro è una grandissima occasione per noi perché aprire medicina oltre il numero chiuso è il futuro ed è un modo per metterci in gioco rapidamente. Io sono di Reggio Calabria e ho scelto di studiare a Catanzaro anche per il racconto positivo che mi è stato fatto da chi ci ha già studiato prima di me, può dare tanto ed è all’avanguardia».
«Il mio è il secondo anno di università in quanto ho già fatto un anno a farmacia – spiega Chiara –. Il mio sogno è sempre stato però medicina, quest’anno per fortuna abbiamo la possibilità di intraprendere questo percorso anche se in bilico. La prima impressione è un mix di emozioni, ansia, paura, preoccupazione e anche molta competizione che mette ancora più ansia tra noi ragazzi. Saremo pochi quelli che poi potremmo continuare gli studi, mi aspetto un percorso molto duro però consapevole del fatto che mi porterà ad intraprendere quello che voglio fare in futuro, il medico».