Il sindaco rilancia anche il tema dell’alta velocità: «Sono già stati spesi 35 milioni per il progetto del tracciato interno alternativo»
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«L'aggiudicazione dei due lotti della Sibari-Coserie rappresenta un passo importante nel percorso di infra-strutturazione del territorio». È quanto dichiara il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi.
«Ricordo brevemente come tale percorso sia nato il 5 luglio 2019 nel corso del primo incontro tra ANAS e Comune di Corigliano-Rossano, durante il quale abbiamo richiesto con forza la ripresa della progettazione di una arteria a 4 corsie piuttosto della messa in sicurezza del tracciato esistente, interrompendo un silenzio istituzionale sul tema che durava da decenni.
Un percorso che - dopo un importante impulso generato nel 2021 con la visita del sottosegretario Cancelleri in Consiglio Comunale - si è impantanato per circa un anno a causa della mancata volontà da parte di ANAS, ed in particolare dell'ex Commissario Straordinario Simonini, di mitigare l'impatto urbanistico ed ambientale del progetto, come richiesto dal Comune.
Grazie alla caparbietà con la quale è stata condotta quella vertenza, nel 2023 il progetto totalmente “in rilevato” da 350 milioni di euro presentato nel 2021 è diventato il progetto attuale che prevede 1,4 km in meno, attraversamenti urbani integrati e non in rilevato, uno svincolo a nord del Coriglianeto ed una serie di opere di mitigazione dell'impatto importanti per la città: un progetto da oltre 1 miliardo di euro, un compromesso accettabile tra servizio ed impatto.
Aggiudicato l'appalto integrato è necessario riprendere il percorso delle opere complementari che, secondo gli accordi da ANAS, Comune e Regione Calabria, devono essere realizzate insieme alla strada.
Si tratta di opere fondamentali per minimizzare l'impatto di una nuova arteria che attraversa il territorio, attraverso il potenziamento dell'integrazione stradale: l'attraversamento sul torrente Cino, l'attraversamento sul Nubrica, l'attraversamento di Gammicella, la rotatoria di Boscarello che crea un asse trasversale Schiavonea-Centro Storico, la rotatoria di Fabrizio che mette in sicurezza un accesso inadeguato per una località importante e popolosa, la rotatoria di Toscano-Ioele che si integra con la litoranea. Sia chiaro: l'Amministrazione Comunale non intende rinunciare a nessuna di queste opere.
Ma questa opera rappresenta solo una parte della necessaria infrastrutturazione dell'area nord della Calabria. Sono estremamente fiducioso sul percorso di interlocuzione avviato con il nuovo Commissario dell'Autorità di Sistema Portuale, Paolo Piacenza, per una nuova e coraggiosa pianificazione per il nostro porto.
Resta però il nodo ferroviario. Alla luce della bocciatura della delibera CIPESS sul Ponte, si riapra la discussione sull'Alta Velocità in Calabria ed in particolare sull'unico percorso sostenibile possibile: quello del nodo di Tarsia. Il Governo ha tagliato senza alcuna giustificazione, nel silenzio della Giunta Regionale e coprendosi dietro i propri manager di RFI, quasi 10 miliardi di euro di fondo complementare al PNRR per la nostra Alta Velocità.
Non si confonda questa opera inderogabile con altre, seppur utili, connessioni ferroviarie: si tratta del tentativo di perdere altri decenni, ricominciando daccapo e lasciando la Calabria all'abbandono. Sono stati già spesi 35 milioni di euro per la progettazione del tracciato interno dell'Alta Velocità, messo da parte con pretesti tecnico-progettuali ridicoli: si riparta da questo», conclude il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi.

