Il procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere, Pierpaolo Bruni, è tra i vincitori della 21ª edizione del Premio “Ambiente e Legalità”, promosso da Legambiente e Libera, consegnato durante Festambiente a Grosseto.

Accanto a lui, sul palco, l’autore televisivo Pif (Pierfrancesco Diliberto) e il rocker Vasco Rossi, premiati per l’impegno civile e ambientale. Riconoscimento anche a padre Ibrahim Faltas, frate francescano e vicario della Custodia di Terra Santa, per il ruolo di promotore di pace e convivenza tra israeliani e palestinesi.

Le motivazioni del premio a Bruni

Il magistrato crotonese, già pm antimafia della Dda di Catanzaro e procuratore capo di Paola, è stato premiato per operazioni che hanno portato al sequestro e alla demolizione di oltre 70 immobili abusivi a Castel Volturno, di cui 43 riconducibili al clan Belforte.

L’ultima attività investigativa, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha riguardato il sequestro d’urgenza di un lido balneare la cui concessione era intestata a una società legata a un pregiudicato detenuto per reati di criminalità organizzata. Il provvedimento si basa sulle norme del Codice Antimafia, che vietano a soggetti condannati per tali reati di beneficiare di concessioni pubbliche.

Operazione interforze

L’inchiesta è stata condotta in collaborazione con la Procura Generale di Napoli, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta, la Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone e la Capitaneria di Porto di Castel Volturno.