Sono passati venti giorni dalle elezioni, ma la proclamazione ufficiale degli eletti ancora non è arrivata dalla Corte d'Appello di Catanzaro. Dietro questo paravento si nasconde un impenetrabile silenzio sulla composizione della giunta futura. Molto probabilmente Roberto Occhiuto ha già in mente la composizione della sua squadra, ma trovare la quadra non è facilissimo. Da mantenere ci sono gli equilibri territoriali, quelli di genere, ma soprattutto gli equilibri fra i partiti della coalizione. Il risultato straordinario raggiunto ha portato i partiti a gonfiare il petto e presentare il conto.

Ad esempio Fratelli d'Italia rivendica una crescita rispetto alle regionali di quattro anni fa e quindi chiede più spazio rispetto alla Lega che ha distanziato di un paio di punti. Insomma non è facile arrivare alla soluzione soprattutto se come ha ripetuto a più riprese il Presidente, in questa legislatura presterà maggiore ascolto ai partiti.

Per il momento Occhiuto ha dato a tutti la consegna del silenzio. Nessuno si sbilancia su ipotetiche deleghe o quasi . Nei corridoi della politica qualche mezza verità gira. Ma ci sono almeno due certezze.

La prima è la più scontata: la riconferma di Gianluca Gallo alla guida dell'Agricoltura. Il recordman di preferenza in realtà dal suo ufficio non si è mai allontanato e in questi giorni si è “occhiutizzato”, nel senso che anche lui si è messo a produrre reel. Nell'ultimo ricorda i 36 milioni di euro dati a 246 comuni per costruire infrastrutture rurali, acquedotti e altre opere a servizio dell'agricoltura; poi un nuovo bando dedicato ai Comuni che non hanno partecipato al primo. Ancora il bando podolica e l'anticipazione della domanda unica 2025 ed i primi 40 milioni della misura 13. Insomma un programma ricco che di certo non lascia presagire un cambio di deleghe.

L'altro punto fermo è la delega alla Sanità che tornerà nella disponibilità della giunta regionale subito dopo l'uscita dal commissariamento.  Occhiuto terrà per sè la delegata per continuare l'opera che ha intrapreso nelle sue vesti di commissario. A proposito di sanità, i bookmaker danno quasi per scontata la nomina di Iole Fantozzi a direttore generale del Dipartimento Salute.

Su tutto il resto le trattative sono ancora in corso. Un punto delicato ad esempio riguarda la presidenza del Consiglio. Sembra certo che verrà riconfermato nel ruolo l'uscente Filippo Mancuso, questo significa che Giuseppe Mattiani avrà una delega pesante, in linea con il Ministero di Salvini, quindi Lavori Pubblici o Trasporti oppure entrambe.

Per Fratelli d'Italia c'è la vicepresidenza della giunta. A leggere i recenti post di Wanda Ferro sul suo profilo social la Sottosegretaria sembra averci preso gusto e starebbe pensando di rimanere in Calabria. In questo caso sarà lei la numero due della giunta. In alternativa l'altro nome caldo è quello dell'ex assessore regionale Giovanni Calabrese con Angelo Brutto che dovrebbe avere il ruolo più politico di capogruppo.

Per Occhiuto presidente c'è il dubbio fra Rosaria Succurro e Pierluigi Caputo. Le ultime indiscrezioni dicono che sarà quest'ultimo ad avere la delega Sia perché è alla sua terza legislatura sia perché è risultato il più votato della lista. In questo quadro si inserisce anche Noi Moderati che avrebbe proposto ad Occhiuto il nome di una donna del catanzarese come tecnico d'area anche per risolvere il problema della parità di genere.

Tutti gli altri posti in giunta saranno appannaggio di Forza Italia ovvero dello stesso Occhiuto che dovrà decidere se nominare qualcuno degli eletti (ad esempio avanza un credito Pasqualina Straface sia per il suo risultato elettorale sia per il sacrificio compiuto nel candidarsi a sindaco a Corigliano Rossano) o fra tecnici. Fra questi pare che non ci sarà l'ex assessore al Bilancio Marcello Minnenna. Per lui c'è pronta la poltrona di direttore generale del Dipartimento Bilancio al posto di Filippo De Cello prossimo alla pensione.