Il 53enne Francesco Gallo si è costituito nella serata di ieri e ha ripercorso i fatti davanti agli inquirenti. È accusato di duplice tentato omicidio, ricettazione e porto abusivo d’arma. Ma dice: «I rom mi hanno accerchiato e ho esploso i colpi per farli allontanare»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Si trova ancora in stato di fermo, in attesa di interrogatorio di convalida Francesco Gallo, 53 anni, l’uomo che ieri ha esploso dei colpi di pistola nel quartiere Sambiase di Lamezia Terme.
Secondo le spontanee dichiarazioni rese dall’indagato, assistito dall’avvocato Renzo Andricciola, tutto avrebbe avuto inizio da una lite per una precedenza stradale. Nel corso dell’alterco Gallo ha raccontato di essere stato schiaffeggiato da due uomini di etnia rom e di essere stato anche minacciato con un bastone. Il tutto davanti alla propria famiglia che si trovava in auto.
Una volta rientrato a casa l’uomo ha lasciato la famiglia ed è tornato sul posto portando con sé un’arma non legalmente detenuta. Ha raccontato che voleva avere un chiarimento con i due rom ma si è trovato ben presto accerchiato e, in un momento di panico, ha sparato per far allontanare tutti.
Nella serata di ieri Gallo, accompagnato dal proprio legale, si è costituito. Ora è indagato per duplice tentato omicidio, ricettazione e porto abusivo d’arma.


