Ritardi record per il tratto che punta a rivoluzionare i trasporti nel Mezzogiorno. Arriva la conferma della Corte dei conti: percentuale di spesa attivata ferma al 3,5%. E a Sud di Praia a Mare la nuova linea è soltanto un’idea
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Il Pnrr è in linea sugli obiettivi, ma ci sono ancora difficoltà a spendere. Il dato emerge dalla Relazione semestrale della Corte dei Conti sullo stato di attuazione del Piano relativa al secondo semestre 2024.
Con una postilla meridionale (e calabrese): il peggior progetto – in termini di ritardi sulla spesa prevista – è l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria. Va male, in generale, anche per gli altri grandi cantieri ferroviari. Il ministero dei Trasporti ha infatti segnalato «complessità esecutive» nella messa a terra delle linee ad Alta Velocità al Sud e al Nord.
In particolare sono in ritardo i collegamenti ferroviari ad Alta Velocità per la linea Salerno-Reggio Calabria, la cui percentuale di spesa attivata sul totale della dotazione Pnrr è ferma al 3,54 per cento rispetto al'8 per cento preventivato.
Altro punto dolente è la tratta Napoli-Bari, dove la percentuale di avanzamento è pari al 34,76 per cento rispetto al 59 per cento atteso secondo i tempi del Pnrr. La Relazione promuove le misure adottate «per migliorare la rapidità decisionale nell'aggiudicazione degli appalti da parte delle stazioni appaltanti» con l'obiettivo di «abbreviare i tempi di aggiudicazione».
I dubbi sul futuro dell’Alta Velocità in Calabria
Un campanello d’allarme che si conferma e, se possibile, amplifica i dubbi sulla possibilità che la nuova linea veda effettivamente la luce in Calabria. A parte il primo tratto che arriverà a Praia a Mare e che dovrebbe essere completato entro dicembre 2026. Tutto quello che sta(rà) a Sud è poco più di un’idea: l’orizzonte temporale in quel caso slitta fino al dicembre 2030.
Un po’ più vicina la scadenza prevista per il raddoppio della galleria Santomarco (nel tratto tra Cosenza e Paola): dicembre 2029. Per il lotto Praia-Paola, invece, la scadenza torna quella del dicembre 2030 e i lavori, stando alle indicazioni del gruppo Fs, sono in fase di progettazione. Tutto qui. Il resto della Calabria ad alta velocità è un buco nero che ha inghiottito anche il progetto del tratto Praia-Tarsia, per il quale sono stati spesi (o sprecati) 35 milioni di euro per lo studio di fattibilità tecnica ed economica.
L’idea di spostare il tracciato sulla dorsale tirrenica non solo rischia di tagliare fuori dal progetto la Sibaritide e le aree interne ma può far slittare ulteriormente i tempi. Da idea di sviluppo, l’Alta Velocità in Calabria può guadagnare (si fa per dire) lo status di sogno. Per ora si resta nel campo degli incubi: il tratto Salerno-Reggio è il progetto più in ritardo del Pnrr.