A spiegarlo una funzionaria dopo la presentazione della proposta per il Quadro pluriennale 2028-2034: «Non potrà essere sostenuto dal Connecting Europe Facility ma rientra nelle reti Ten-T»
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
«Il Ponte sullo Stretto di Messina, essendo un progetto interamente situato in Italia, non può essere finanziato attraverso il programma Connecting Europe Facility», che nel prossimo bilancio Ue sarà riservato ai progetti transfrontalieri, «ma rientra nelle reti Ten-T, nella parte nazionale» e per questo potrà essere sostenuto attraverso altri strumenti, come «i fondi nazionali» previsti dai piani di partenariato tra l'Italia e Bruxelles «o il Fondo europeo per la competitività». Lo ha spiegato una funzionaria della Commissione europea dopo la presentazione della proposta per il prossimo Quadro finanziario pluriennale 2028-2034.
L’accordo di programma
Ieri al Mit la firma dell'accordo di programma con la previsione degli interventi propedeutici e funzionali all’opera di competenza Anas, Stretto di Messina Spa e Rfi.
A sottoscriverlo il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, l'amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci, l'amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Aldo Isi e l'amministratore delegato di Anas Claudio Gemme. Presente alla firma il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelli.
L’accordo sancisce le competenze dei firmatari dopo l’entrata in esercizio del Ponte. La manutenzione ordinaria e straordinaria della parte ferroviaria sarà in capo a Rfi.
«Un ulteriore importante step dell’iter realizzativo dell’opera», ha commentato ieri l’amministratore delegato della società Stretto di Messina Pietro Ciucci. Obiettivo «definire e regolare preventivamente gli impegni e i ruoli di ciascuno per ottimizzare i tempi di realizzazione del ponte e dei suoi raccordi garantendo la piena funzionalità trasportistica del collegamento stabile tra le due coste».