Dopo gli interventi della sindaca di Gioia Tauro Simona Scarcella e della consigliera comunale di Cosenza Bianca Rende, ospitiamo il contributo di Giusy Caminiti, sindaca di Villa San Giovanni. Anche lei si sofferma sul rapporto tra donne e politica e sul futuro della Calabria. 

Credo fermamente nell’impegno della persona in quanto tale, in politica come in ogni altra professione e nel sociale, senza distinzione alcuna di genere.

Proprio per questa ragione ritengo che la valorizzazione del ruolo delle donne non sia da interpretare come alter ego del genere maschile, piuttosto in quanto portatrici di visioni e metodi differenti.

Nel costruire il programma della Calabria che vogliamo per i prossimi cinque anni, dunque, è imprescindibile l’apporto di ciascuno: uomini e donne, laici e cattolici, portatori di interesse di tipo sociale, imprenditoriale, culturale, calabresi mossi da un autentico senso di compartecipazione alla vita pubblica e che vogliano realizzare le priorità di questa regione mettendo al centro come valore differenziante l’individuo e la sua realizzazione.

La legge prevede che nelle liste debba essere garantita la cosiddetta ‘quota rosa’: se così è, impegniamoci a rendere questo “dovere” una partecipazione delle candidate democratica nel senso vero del termine. Una partecipazione che nelle urne veda confrontarsi non gli uomini o le donne, ma i contenuti e le proposte programmatiche, che inevitabilmente si muovono sulle gambe dei candidati.

La nostra generazione non fa differenza di sesso ma sente l’esigenza di investire sul coraggio e sulla visione di una classe dirigente nuova. Sono certa che le logiche pre elettorali (per quanto radicate in un certo modo di intendere la politica) non troveranno spazio in questo nuovo modo di intendere la politica.

La differente visione delle donne (che spesso si coniuga perfettamente con quella degli uomini) è quel che di più serve a dare concretezza, coraggio, generosità a questa campagna elettorale.

Non c’è differenza tra donne e uomini di buona volontà, tra donne e uomini che si impegnano senza risparmio di energie in politica o nell’amministrazione dei territori: alle donne, però, permettetemi di riconoscere quel valore in più determinato dall’essere generatrici di vita, quella VITA di cui oggi la Calabria più che mai ha bisogno perché la scelta atavica tra “restare o partire“ possa essere per i nostri figli una scelta libera e non più un obbligo.

A tutte le donne, soprattutto giovani, che decideranno di impegnarsi in questa campagna elettorale non sfuggirà il senso dei diritti acquisiti sin qui: il nostro apporto sarà decisivo nella misura in cui promuoveremo con autentica generosità e vero coraggio i valori concreti in cui crediamo.

Non c’è altra differenza tra candidate e candidati se non la forza dell’esempio!

In bocca al lupo a tutti coloro che in queste ore stanno decidendo di mettersi in gioco personalmente: dal nostro e vostro coraggio passa la nuova Calabria!

*Sindaca di Villa San Giovanni