Il neo consigliere eletto nelle file di FdI ha tolto la polvere dal vecchio progetto di unire Monte Curcio e Botte Donato creando ununico comprensorio sciistico di 35 chilometri
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Se ne parla da anni, tantissimi anni. Nel 2012 – giunta Scopelliti - l’idea di investire un bel po’ di quattrini nel grande sogno della Sila unita per le vette, s’era riaffacciatoper poi tramontare subito.
L’ambizioso progetto prevedeva un collegamento, tramite funivia, tra le vette di Lorica e Camigliatello al fine di creare un grande comprensorio sciistico di circa 35 chilometri.
L’idea fu seppellita, e per un bel pezzo non se ne parlò più. Oggi pare che l’argomento abbia preso nuova linfa a sentire le parole di Angelo Brutto, neo consigliere regionale di FdI, da poco entrato in Cittadella, che ha tirato fuori dal cassetto quella vecchia idea, vestendola di attualità.
«Lavoreremo affinché quel progetto possa diventare realtà – ha detto in diretta a Buongiorno in Calabria intervistato dai giornalisti Alessia Principe e Massimo Clausi –. Sono pochi i chilometri che distanziano le vette di Botte Donato e Monte Curcio.Tutti ne hanno parlato di questo progetto, ma nessuno l’ha mai fatto, perché ci sono delle procedure gravate per la presenza del Parco nazionale. Penso che su questi progetti si debba fare squadra – ha aggiunto -. A breve coinvolgerò i sindaci per chiedergli di darmi una mano a iniziare questo progetto, perché le risorse ci sono. Sarà anche a impatto sostenibile, perché se colleghi le due vette i turisti non devono andare a Camigliatello con la macchina, le piante tagliate, inoltre, saranno piantate in un’altra zona del Parco. Quindi non abbatteremo nemmeno una».

