Il sostegno, gestito da Comuni e Ambiti territoriali sociali, sostiene nuclei con ISEE fino a 17mila euro e promuove inclusione e dignità abitativa. L’assessore all’Inclusione sociale e Welfare Pasqualina Straface: «Avere un tetto sopra la propria testa è la prima condizione per vivere dignitosamente»
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Garantire una casa significa garantire stabilità, salute e dignità. È la base di ogni percorso di inclusione sociale. Nasce con questa visione “Una casa per tutti”, il nuovo intervento della Regione Calabria, realizzato nell’ambito del Por Calabria 2021-2027 (Azione 4.1.1 FSE+), con un fondo complessivo di 9 milioni di euro per sostenere chi vive situazioni di disagio abitativo e prevenire la perdita della propria abitazione.
Lo comunica l’assessore regionale all’Inclusione sociale, Sussidiarietà e Welfare, Pasqualina Straface, ricordando che l’intervento prevede l’erogazione di un bonus mensile fino a 300 euro, incrementabile di ulteriori 50 euro in presenza di una persona con disabilità nel nucleo familiare.
“Il diritto alla casa – specifica l’assessore regionale – non è un privilegio, ma un dovere delle istituzioni garantire a tutti i cittadini. Avere un tetto sotto cui vivere in sicurezza è il punto da cui si riparte per ricostruire fiducia, salute, relazioni e lavoro. Con questo intervento vogliamo dare una risposta concreta a tante famiglie che si trovano in difficoltà e che spesso, nel silenzio, lottano ogni giorno per non perdere la propria abitazione. La Regione Calabria continua a investire con coraggio e responsabilità su un welfare che guarda alle persone e non alle emergenze, creando strumenti semplici, accessibili e utili. Insomma, Una casa per tutti è un segnale chiaro di una Calabria che sta costruendo una comunità più giusta, solidale e inclusiva. L’iniziativa – conclude Straface – si inserisce nel quadro delle misure promosse dal dipartimento regionale delle Politiche sociali per rafforzare la rete di protezione e sostegno alle famiglie vulnerabili, promuovendo un modello di welfare fondato su prossimità, autonomia e dignità”.
Potranno accedere al contributo i nuclei residenti in Calabria con Isee fino a 17mila euro, in condizioni di difficoltà economica o abitativa, compresi i percettori dell’assegno di inclusione (quota A). Il contributo sarà gestito dagli Ambiti territoriali sociali (Ats) in collaborazione con i Comuni calabresi, che cureranno la selezione dei beneficiari e la rendicontazione alla Regione. Un modello di governance partecipata che rafforza la rete di protezione sociale locale e restituisce ai territori un ruolo attivo nel contrasto alle povertà.
Il progetto, coerente con le strategie europee di contrasto alla povertà e all’esclusione abitativa, riconosce la casa come condizione essenziale di benessere e integrazione.
Pertanto, attraverso un sostegno economico diretto, la Regione punta a evitare che difficoltà temporanee si trasformino in emarginazione o povertà permanente.

