
Aldo Maria Morace (Reggio, 1950), già ordinario di letteratura italiana, Preside della Facoltà di Lettere, Prorettore alle Opere edilizie dell’ateneo e Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali nell’Università di Sassari, è Presidente delle Commissioni per le Edizioni Nazionali dell’Opera Omnia di Luigi Pirandello e Grazia Deledda, di Luigi Capuana e Federico De Roberto, nonché membro di quella di Torquato Tasso. È Presidente del Centro Internazionale di Studi «Corrado Alvaro» e coordinatore del gruppo di ricerca sugli Illuministi meridionali. Segretario emerito dell’Associazione degli Italianisti e Presidente della sezione narrativa del Premio letterario Deledda, è Accademico dell’Arcadia (con il nome di Palladio Mesoleo); collabora alla Enciclopedia Treccani e, per divulgazione, a LaC Tv.
Ha pubblicato circa centocinquanta saggi scientifici e una quarantina di volumi – fra monografie e curatele – su autori, testi e tematiche che vanno da Dante alla contemporaneità. Gli ultimi due volumi pubblicati sono Protostoria del romanzo storico, Napoli, La Scuola di Pitagora, 2023; e «Un’altra via in arte». Saggi pirandelliani, Pisa, ETS, 2024.
Secondo una rivista americana è da annoverare fra i dieci maggiori italianisti viventi al mondo; ed è il massimo studioso di Corrado Alvaro, sul quale ha scritto una ventina di saggi scientifici e dodici volumi.
Nel novembre 2023, a capo della delegazione ad hoc, ha donato i volumi della Edizione Nazionale Pirandello al Capo dello Stato, che ha espresso la sua ammirazione e ha ringraziato «a nome della Repubblica» per il lavoro compiuto. Il 15 dicembre dello stesso anno ha ricevuto il Premio Pirandello 2023, quale migliore studioso dell’autore più studiato al mondo; e il 7 settembre 2025 è stato insignito del premio Demetra.