«Li invito ad essere più umili dato che governano da 5 anni», così il leader M5s risponde alle critiche. Cannizzaro (Fi) incalza: «Ha mandato qui personaggi che hanno fatto sprofondare l’immagine della nostra regione»
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«Io ho semplicemente nominato dei commissari, ovviamente assumendomi la responsabilità quando ero presidente del Consiglio. Però loro, da cinque anni, stanno governando la Calabria e quindi li inviterei ad essere più umili». A dirlo Giuseppe Conte replicando al centrodestra che lo accusa, in questa campagna elettorale, di avere inviato in Calabria commissari alla sanità «imbarazzanti».
Proprio ieri, da Lamezia Terme, la premier Giorgia Meloni ha annunciato che è stato «avviato l'iter per l'uscita della gestione commissariale perché la Calabria se lo merita».
Oggi è Francesco Cannizzaro, coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria, a incalzare il leader del M5s: «Dopo aver cavalcato bisogni e sofferenze di tanti calabresi facendo in questa campagna elettorale i tour negli ospedali dei nostri territori, come fa chi torna sul luogo del delitto, oggi Giuseppe Conte rivendica senza alcuna vergogna, ma quasi con una punta di orgoglio, di aver nominato - ‘assumendosi le responsabilità’ - i commissari alla sanità in Calabria. Ci sarebbe da ridere e, invece, c’è da piangere. Conte non prova nessun senso di colpa per aver mandato in Calabria personaggi come Cotticelli e Giuseppe Zuccatelli, che non solo si sono resi protagonisti nel panorama televisivo italiano di interviste da avanspettacolo che hanno fatto sprofondare ai livelli più bassi l’immagine della nostra regione, ma che hanno lasciato la nostra sanità in macerie, morente».
Aggiunge l’esponente azzurro: «Ricordiamo a Conte che Occhiuto non è commissario da cinque anni come ha dichiarato falsamente oggi ma dalla fine del 2021, da quando ha sostituito l’ultimo commissario nominato da lui, Guido Longo. Parliamo di poco più di 3 anni e mezzo dunque. Solo pochi anni in cui si sono già create le condizioni per uscire dal commissariamento, prospettiva annunciata ieri dal premier Meloni, grazie a un lavoro immane».