Superato ostacolo del mancato accatastamento, che ha tenuto per quasi un anno in ostaggio la struttura ormai completata, il comitato paralimpico della Calabria che manterrà a Reggio la sua sede, si prepara finalmente a prendere in carico il bene per adibirlo ai fini già definiti in sede di protocollo interistituzionale nel 2018.

Siamo nella zona Sud di Reggio Calabria nella zona retrostante il piazzale Trieste e l’annesso anfiteatro, nel rione Ferrovieri Pescatori. La struttura strappata lo scoro anno al vandalismo e al degrado che l’avevamo assalita negli anni precedenti, in questi mesi di mancato utilizzo è tornata ad essere luogo appetibile per persone senza tetto e in cerca di un luogo in cui schiamazzare. 

Le denunce del comitato di quartiere

«Nei mesi scorsi – denuncia il comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori di Reggio Calabria – più volte ci siamo rivolti alle forze dell’ordine che segnalare ingressi indebiti e danneggiamenti e per chiedere i dovuti interventi. Attendiamo da anni che questo presidio sia utilizzato e definitivamente sottratto al degrado e confidiamo di essere finalmente adesso vicini a questo risultato».

Le prossime mosse del Cip

Dal canto suo il comitato paralimpico della Calabria, ancora a guida di Antonello Scagliola, superata anche la fase del cambio dei vertici nazionale, nei prossimi giorni a Roma potrà avviare le riunioni necessarie per procedere con la formale presa in carico del bene. Fino ad ora, per la mancanza della documentazione che il Comune era chiamato a fornire, non era stata possibile. Pare dunque che i giorni del degrado e del mancato uso per questa struttura riqualificata siano ormai contati.

Sarà cura del Cip provvedere alla rimozione delle vegetazione incolta che nei mesi scorsi ha invaso lo spazio esterno e alla pulizia dei locali interni. C’è, per altro, una micro discarica sull’ingresso laterale in realtà accessibile. Proprio le recenti effrazioni, prontamente riparate dalla ditta, hanno reso, per altro, necessaria l’istallazione, alla quale ha provveduto personalmente il presidente del Cip Antonello Scagliola, di un allarme per scoraggiare ulteriori ingressi indebiti.