’Ndrangheta

Droga dall’Europa alla Piana di Sibari: i clan Forastefano e Abbruzzese uniti nel business della coca

Le indagini sono partite nel 2019, qualche mese dopo la cattura di Luigi Abbruzzese, figlio di “Dentuzzo”

3
di Antonio Alizzi
5 giugno 2023
13:00

Da Gentleman 1 a Gentleman 2. Nuovi reati ma la dinamica è pressoché uguale. L’attività repressiva della Dda di Catanzaro questa volta si è concentrata contro una presunta associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

Leggi anche

Un sodalizio criminale che prende origine dall’inchiesta coordinata nel 2015 dall’ufficio di procura antimafia del capoluogo di regione nei confronti di alcuni soggetti appartenenti alla famiglia Abbruzzese di Cassano Ionio ed esponenti della criminalità organizzata albanese. Oggi invece l’indagine coordinata dal procuratore capo Nicola Gratteri e dai pubblici ministeri Stefania Paparazzo e Alessandro Riello, tenta di dimostrare come i clan Forastefano e Abbruzzese, dominanti nel territorio della Sibaritide, abbiano unito le forze anche nel narcotraffico, dopo aver condiviso le estorsioni, come dimostrato nel processo “Kossa”. 


Leggi anche

Ciò emerge dal notevole materiale indiziario acquisito nel corso degli anni - dal 2019 in poi - dal momento in cui la Squadra Mobile di Cosenza riuscì a catturare l’allora latitante Luigi Abbruzzese, figlio del capo degli “zingari” di Cassano Ionio, Francesco Abbruzzese, meglio conosciuto come “Dentuzzo”.

Le sue presunte frequentazione in Germania avevano insospettito i magistrati antimafia che, dopo la spinta investigativa messa in campo dalla finanza e dalla polizia, sarebbero riusciti a capire i motivi per i quali gli Abbruzzese avevano contatti in Germania, Belgio e anche in Olanda. 

Nonostante le accortezze utilizzate dagli indagati, i quali avevano avviato le numerose conversazioni “segrete” in modalità crittografata, la Dda di Catanzaro è riuscita a svelare i contenuti di quei messaggi. Accordi di tipo illecito che avrebbero permesso alle forze dell’ordine di decodificare il linguaggio criptico finalizzato a trovare le zone e le quantità di droga da far arrivare in Calabria. Una volta che il piano era stato messo a punto, le sostanze stupefacenti venivano distribuite nella zona della Piana di Sibari e in altri territori della provincia di Cosenza.

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top