Il dramma

Acri, gravemente ustionato in un incendio divampato nel suo terreno: muore un 56enne

L'uomo che aveva cercato di spegnere il rogo divampato nella sua proprietà, era stato soccorso e trasportato inizialmente all'Annunziata di Cosenza, prima di essere trasferito a Brindisi

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di Francesco Spina
20 settembre 2021
15:45

È morto questa mattina nell'ospedale di Brindisi, Giuseppe De Bernardo, l'uomo rimasto ustionato ieri mentre era impegnato a spegnere un rogo divampato, per cause ancora da chiarire, all'interno di un terreno di sua proprietà situato nella valle del Mucone ad Acri.

Pare che sia stato lo stesso uomo ad allertare inizialmente Calabria Verde e, in attesa dell'arrivo dei soccorsi, il 56enne avrebbe tentato di spegnere le fiamme che lo hanno però colpito, favorite anche dal vento, ustionandolo gravemente. 


Le condizioni dell'uomo sono apparse critiche sin dall'arrivo dei primi soccorritori, che hanno immediatamente allertato il 118. Scattato l'allarme sul posto è intervenuto nel giro di pochi minuti l'elisoccorso di Cosenza. Le gravi ustioni ne hanno però reso necessario il trasferimento presso il nosocomio di Brindisi, dove però è deceduto stamattina. Dopo l'ispezione cadaverica la salma sarà restituita alla famiglia. 

Giuseppe De Bernardo, impiegato dell'Enel, era molto conosciuto in città, e la comunità acrese ha accolto con sgomento la notizia. Anche il sindaco di Acri Pino Capalbo ha espresso il «cordoglio dell'amministrazione, di tutto il consiglio comunale e dell'intera città alla famiglia di Giuseppe De Bernardo».

Giornalista
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