Giunto a Roma con un volo militare, il piccolo è ricoverato al Bambino Gesù. Il vescovo Nostro: «I medici romani sottolineano l’alta professionalità dei colleghi vibonesi che hanno fermato l'emorragia interna»
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La prognosi resta riservata, non è ancora fuori pericolo ma i medici del Bambino Gesù di Roma, dove è arrivato con un volo di Stato, sono fiduciosi. È stabile il piccolo di tre anni e mezzo di Vibo Valentia, rimasto schiacciato venerdì sera da una trave lungo il percorso fitness del Parco urbano. Decisivo è stato l’intervento dei medici dello Jazzolino. A dirlo è stato il responsabile dell’Area rossa dell’ospedale romano, Corrado Cecchetti, in stretto contatto con l’equipe di Chirurgia dello Jazzolino che ha operato il bimbo dopo il grave incidente.
Il piccolo era arrivato in condizioni disperate con una vasta emorragia interna che l’equipe del primario Franco Zappia, è riuscita a fermare.
«Hanno effettuato un intervento tempestivo e altamente professionale che poi ci ha permesso di intervenire con una seconda delicata operazione», ha riferito il medico del Bambino Gesù al Vescovo della diocesi di Mileto Nicotera Tropea, Attilio Nostro, che si trovava a Roma per il Giubileo della zona pastorale di Vibo Valentia. Continua a leggere su IlVibonese.it