Via all’inchiesta della Procura di Paola. Intanto un elicottero, su richiesta del primario Andrea Bruni, si dirige verso l’ospedale San Camillo di Roma per recuperare il siero salvavita
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Sta assumendo i contorni dell’emergenza la diffusione del botulino, la tossina individuata nei prodotti alimentari distribuiti da un venditore ambulante a Diamante nelle ultime ore.
Poco fa il numero delle persone ricoverate è salito a sette, tutti sotto i 40 anni. Di questi, due sono ricoverati in gravi condizioni presso il Reparto di Rianimazione, un terzo paziente invece viene monitorato in una stanza del Pronto soccorso.
In arrivo siero salvita da Roma
Nel pomeriggio una quarta persona era giunta in gravi condizioni al pronto soccorso dell’Annunziata, a bordo di un’ambulanza del 118, con i sintomi tipici di questa intossicazione. La donna era stata ricoverata direttamente in Terapia Intensiva. Nel frattempo l’Azienda ospedaliera di Cosenza, tramite il primario di Anestesiologia, Andrea Bruni, si è messa in contatto con il Ministero della Salute e con il professor Franco Locatelli per ottenere l’autorizzazione a ritirare sette fiale del siero antagonista del botulino.
Dopo aver ottenuto il via libera, un elicottero della rete emergenza-urgenza, si è alzato in volo diretto all’ospedale San Camillo di Roma per ritirare il farmaco nel più breve tempo possibile. Una fiala sarà somministrata alla quarta paziente giunta nel pomeriggio, le altre sei saranno iniettate nel caso in cui altre persone dovessero manifestare gli stessi sintomi gravi.
Intanto, la procura di Paola ha aperto un’inchiesta ed il mezzo impiegato per la somministrazione degli alimenti incriminati è stato posto sotto sequestro. Il Dipartimento di Igiene e Prevenzione dell’Asp di Cosenza, ha effettuato diversi prelievi, in particolare di conserve sott’olio utilizzate come condimento nella preparazione dei panini, per sottoporle ad analisi.