Lorenzo Fascì ha evitato che una giovane si lanciasse nel vuoto da un cavalcavia, un gesto definito eroico anche dalla premier Meloni. Il sindaco di Reggio: «Non ha esitato un istante, ora lo attendiamo qui»
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La foto del salvataggio
«Un gesto di cui tutta la città di Reggio Calabria è orgogliosa, aspettiamo presto in città Lorenzo per rendergli gli onori che merita». A dirlo è il sindaco Giuseppe Falcomatà a proposito del carabiniere reggino che ha salvato una donna da un gesto estremo a Bergamo.
La notizia del suo provvidenziale intervento, come spiega lo stesso Falcomatà, «che ha suscitato enorme clamore, è stata raccontata da immagini che hanno fatto il giro del Paese e che testimoniano il coraggio di un gesto eroico, figlio dell’audacia e della dedizione del nostro concittadino Lorenzo Fascì».
«Un abbraccio carico di umanità quello di Lorenzo che, fuori servizio, mentre percorreva in auto una strada statale, ha notato la donna aggrappata alla parte esterna della recinzione di un cavalcavia, pronta a lasciarsi cadere. Non ha esitato un istante, ed ha scavalcato il terrapieno, per raggiungere e abbracciare la donna evidentemente disorientata e spaventata. L’ha stretta forte a sé fino all’arrivo dei soccorritori. Un gesto di cui tutta la città di Reggio Calabria è orgogliosa – conclude il sindaco - aspettiamo presto in città Lorenzo per rendergli gli onori che merita».
Un gesto per cui il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social non ha esitato a definirlo «eroe». «Mi ha fatto molto piacere e la ringrazio», dice Fascì all’Adnkronos, ringraziando anche all'assessore regionale alla sicurezza, Romano La Russa, che ha annunciato di candidarlo ai riconoscimenti che verranno consegnati in occasione della Giornata della fraternità della strada e della sicurezza stradale. «Per me però - ha detto il giovane carabiniere calabrese - il premio principale è che la donna sia salva. Il resto viene meno».