Ogni scherzo non vale

Carnevale, a Tropea vietati coriandoli e stelle filanti di plastica: multe fino a 500 euro

Il Comune sanziona la vendita e l’uso di cotillons inquinanti. Il sindaco Macrì: «Siamo eco-frendly 365 giorni l’anno. Tolleranza zero, i genitori risponderanno delle eventuali violazioni perpetrate dai figli minori»

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di Redazione
8 febbraio 2023
14:20

A Carnevale (non) ogni scherzo vale. Almeno a Tropea, dove il Comune ha deciso di vietare la vendita e l’uso di coriandoli e stelle filanti, se realizzati in materiale plastico. Via libera invece ai cotillons classici in carta, quindi biodegradabili. La motivazione, secondo quanto riporta una nota dell’Amministrazione, risiede nella volontà di evitare comportamenti inquinanti.

«Tropea è eco-frendly – si legge nel comunicato del sindaco Giovanni Macrì -, attenta alla tutela dell’ambiente 365 giorni l’anno, libera da mozziconi, cicche ed ogni piccolissima traccia di plastica abbandonata nel borgo. Ovviamente, anche a Carnevale. Ecco perché, per la festa più colorata dell’anno sarà vietato l’utilizzo di coriandoli, stelle filanti e party popper in plastica».


L’apposita ordinanza è stata emessa nei giorni scorsi e segue a quella di alcuni fa che sancisce il divieto di rilasciare palloncini in aria.

«Così come ribadiamo ad ogni occasione - aggiunge il sindaco - non può esserci qualità dell’accoglienza senza la cura del decoro, degli spazi pubblici, educando e, dove necessario, interrompendo pratiche e reprimendo il comportamento da inquinatori dei bambini a Carnevale o di chi dovrebbe vigilare per loro. L’attenzione su questo particolare evento dell’anno è più alta del solito in considerazione di quella che può essere considerata una vera e propria involuzione anche ecologica di quelli che sono sempre stati oggetti ludici biodegradabili. Come i coriandoli di carta. Pescare dal sacchetto e lanciare in aria anche solo un pugno di coriandoli che non siano di carta e quindi biodegradabili, rappresenta un vero e proprio attentato all’ambiente. Sembra banale, ma in quel momento stiamo liberando tante micro-plastiche che sfuggendo alla vista, insidiandosi tra crepe, fughe e tombini raggiungeranno prestissimo, trasportate dal vento o, cadute nelle feritoie dell’acqua piovana, il mare e la sua fauna».

Oltre al sequestro dei coriandoli, sono previste sanzioni fino ad un massimo di 500 euro. «Delle violazioni commesse dai minori risponderanno i genitori - si legge infine nella nota -. La Polizia Municipale, che ha avuto precise indicazioni, eseguirà una serie di controlli presso gli esercizi commerciali e provvederà a sequestrare e ad applicare le conseguenti sanzioni, nel caso di ritrovamento di materiale non conforme alla normativa. La tolleranza è pari a zero».

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