È nera la seconda fumata di questo Conclave 2025. Alle 11.50 la prima fumata del secondo giorno di votazione in Cappella Sistina comunica ai fedeli che non è ancora stato scelto il nuovo papa. A differenza di ieri sera, quando si sono attese circa due ore per la fumata, questa mattina era prevista per le 12, ma i cardinali hanno anticipato di 10 minuti. Bisognerà attendere le 19 di questa sera, se non più tardi, per vedere se sarà eletto il nuovo papa. 

Il cardinale Re: «Auspico la fumata bianca per questa sera»

«Auspico che questa sera tornando a Roma trovi già la fumata bianca. Sono particolarmente lieto di essere qui all'inizio del Conclave perché lo Spirito Santo abbia a soffiare forte e sia così eletto il Papa di cui ha bisogno la Chiesa di oggi e il mondo di oggi».

Lo dice il cardinale decano Giovanni Battista Re a Pompei sottolineando che il nuovo Papa «prima di tutto dovrà cercare di rafforzare la fede in Dio in questo nostro mondo caratterizzato dal progresso tecnologico ma sotto l'aspetto spirituale abbiamo notato un po' un 'dimenticare Dio'». Quindi «c'è un bisogno di un risveglio».

«Il mondo si attende molto dal nuovo Papa sia per un risveglio religioso ma anche il mondo è travagliato da un problema gravissimo, quello della guerra in tanti Paesi – ha continuato il porporato -. Quella tra Ucraina e federazione russa che porta conseguenze in tutta l'Europa. E poi a Gaza, nella terra dove Cristo è nato e dove c'è la terra stessa che invoca la pace ma la pace non c'è. Stiamo attraversando un momento difficile per l'umanità. E speriamo che adesso ci sia una ripresa». 
«Nel corso dell'incontro preparatorio al Conclave i cardinali hanno avuto modo di esprimere la loro preoccupazione perché questa pace tarda a venire. Il mio appello è che ci si impegni per la pace. E che questa pace arrivi. Ci vuole una onesta trattativa. Da che mondo e mondo è così. E bisogna trovare la linea giusta, il punto d'incontro. Perché la guerra è distruzione, morte di persone, familiari. Distruzione delle case e degli ospedali. Un motivo di più per pregare la Madonna di Pompei e qui anche Bartolo Longo ci dia una mano», ha aggiunto Re.