L’uomo è noto nella zona con il soprannome di Lupin ed avrebbe alle spalle una serie di episodi criminosi. Sarebbe stato l’autore di diversi reati commessi a poca distanza di tempo l'uno dall'altro
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Il “lupin” di Corigliano assicurato alla giustizia. Questa volta è scattata la misura cautelare ed è finito dritto agli arresti domiciliari. Figura nota dedita ai furti e alle rapine, ha alle sue spalle una serie di episodi tutti riscontrabili da testimonianze rilasciate dalle vittime le cui descrizioni ricadono sul 30enne. Dovrà rispondere di furto aggravato e rapina. L’uomo è noto nella zona con il soprannome di Lupin.
Le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Corigliano Calabro Scalo sono partite nel luglio scorso, quando il giovane si rende protagonista in pieno giorno, dapprima del furto di alcune banconote custodite all’interno di una macchina parcheggiata sul lungomare di Schiavonea e successivamente di una rapina nei confronti di un anziano, il quale è dovuto anche ricorrere alle cure del pronto soccorso per le lesioni riportate.
Gli altri episodi contestati riguardano due diversi furti: il primo è avvenuto nella notte del 13 gennaio scorso presso un ristorante, in quel momento chiuso, di Schiavonea. Il secondo episodio, invece, racconta di un furto avvenuto presso un’erboristeria sita nella centrale Via Nazionale di Corigliano Calabro.