Nell'ospedale di Cosenza avviata la somministrazione sperimentale del farmarco anti-artrite ritenuto efficace per guarire dal Covid 19. Intanto cresce il numero dei contagiati
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Una tenda pre-tiage all'esterno dell'ospedale Annunziata di Cosenza è simbolo che l'emergenza coronavirus si combatte anche nel nosocomio bruzio.
E anche qui è in arrivo il tocilizumab, un farmaco antiartite sperimentato a Napoli con risultati incoraggianti. L’azienda produttrice, la Roche, lo fornirà gratuitamente. Nella sua formulazione sottocutanea è già disponibile ed è stato somministrato ad alcuni tra i pazienti ricoverati, ma con un dosaggio inferiore rispetto a quello applicabile attraverso la terapia endovenosa, la cui consegna è attesa entro l’inizio della prossima settimana.
PER APPROFONDIRE:
CORONAVIRUS IN CALABRIA: AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
21 marzo
Ore 21.20 – Rogliano, sindaco positivo al Covid-19
Anche il sindaco di Rogliano è risultato positivo al coronavirus. Lo ha annunciato lo stesso Giovanni Altomare con un post sui social. Quarantena per giunta e consiglieri comunali.
20 marzo
Ore 18:20 - Positivo a Cosenza un vigile del fuoco
Positivo al coronavirus un vigile del fuoco del comando provinciale di Cosenza attualmente ricoverato in malattie infettive. In isolamento 57 colleghi con cui è entrato in contatto.
Ore 10.00 – Quarto morto in Calabria
Un secondo paziente affetto da coronavirus, ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cosenza, è deceduto. Si tratta di Salvatore Adornato, 79 anni, originario di Paola.
18 marzo
Ore 20.50 - Positivo consigliere di Corigliano Rossano
Anche un consigliere comunale di Corigliano-Rossano ha contratto il coronavirus. Aveva trascorso alcuni giorni nel Nord Italia all'inizio di marzo e rientrando in Calabria aveva osservato la quarantena.
Ore 07:50 – Quattro persone di San Lucido ricoverate
Sono quattro le persone di San Lucido positive al Coronavirus e ricoverate.
17 marzo
Ore 19:40 – Ordinanza di chiusura per San Lucido
Blindata anche San Lucido. «Ho appena emanato l'ordinanza che dispone la 'chiusura' del Comune di San Lucido, in provincia di Cosenza. Una misura - scrive la presidente della Regione Jole Santelli -che si è resa necessaria a seguito del numero di casi di positività al Coronavirus registrati fra ieri e oggi».
16 marzo
Ore 22.30 - I ricoveri all'Annunziata
Nel complesso dell’Annunziata ci sono 17 persone in cura per il coronavirus. Si è ampliato il numero degli ammalati costretti alla terapia intensiva. Adesso sono quattro, mentre tredici sono affidati all’unità operativa di malattie infettive. Altre due persone con sintomi sospetti sono ricoverate in attesa di conoscere l’esito del tampone. Tra i positivi ai test, anche un militare. I colleghi sono stati posti in quarantena.
15 marzo
Ore 12.30 - Nessun morto a Castrovillari per coronavirus
Nelle ultime ore il cuore di due persone ricoverate nel reparto di Broncopneumologia del Ferrari di Castrovillari ha cessato di battere. Non per il Covid 19. I tamponi praticati per verificare l’eventuale contagio hanno dato esito negativo.
14 marzo
Ore 21.30 – 14 casi in provincia di Cosenza
Sono 14 in totale, le persone ricoverate in ospedale in provincia di Cosenza, che hanno contratto il Covid 19. All’Annunziata nove sono in cura nell’unità operativa di malattie infettive, due in rianimazione. Altri tre pazienti sono ospiti del Ferrari di Castrovillari.
13 marzo
Ore 22:00 - Due nuovi casi
Si registrano due nuovi ricoveri nel reparto di malattie infettive di Cosenza di persone risultate positive al coronavirus. Si tratta di due soggetti provenienti dal Tirreno cosentino, in particolare da San Lucido e Fuscaldo.
12 marzo
Ore 22:00 - Il numero dei ricoverati e dei pazienti positivi
Ad oggi nel complesso, attualmente nell'ospedale di Cosenza sono otto le persone ricoverate. Sei sono in cura nel reparto di malattie infettive. Tra loro vi è anche il paziente uno della Calabria, l’uomo di Cetraro risultato positivo il 28 febbraio scorso e che ad un certo punto era stato inserito sul piano statistico, tra i guariti, avendo trascorso due settimane in quarantena senza sintomi. Adesso un esame strumentale avrebbe rivelato alcuni problemi che ne hanno consigliato il trasferimento in ospedale. Altre due persone, un uomo e una donna, sono invece ancora costrette in rianimazione. Le loro condizioni, secondo quanto si è appreso, sono stazionarie.
Due invece sono risultati positivi e sono in quarantena domiciliare.
Chi sono gli ammalati
In rianimazione, come si ricorderà, sono ricoverati l’informatore scientifico di Rende e una donna di Corigliano-Rossano. Nel reparto di malattie infettive, oltre all’uomo di Cetraro (la moglie è positiva asintomatica in quarantena a casa), sono in cura la moglie dell’informatore scientifico, un uomo di Cariati, una persona di Corigliano-Rossano, un uomo di Altomonte ma residente a Roggiano Gravina e, per ultimo, un anziano di Paola.