Il Gup di Cosenza Piero Santese ha emesso la sentenza di primo grado nei confronti di Valentino Amendola, l’uomo che nel marzo 2017 aveva accoltellato la madre al culmine di una lite in un appartamento di Via Lucania, nel quartiere popolare di Torre Alta del capoluogo bruzio. Il giudice lo ha condannato a 11 anni e quattro mesi di reclusione per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.


Amendola si era subito pentito del folle gesto, tanto da aver subito cercato aiuto per soccorrere la povera donna. I contrasti tra madre e figlio erano pressoché quotidiani, riconducibili soprattutto alle continue richieste di denaro dell’uomo che dovrà anche risarcire la sorella Immacolata, costituitasi parte civile.