Una denuncia dura e circostanziata arriva da Dalia Aly, attrice e attivista meridionalista di Cosenza, già nota per aver acceso i riflettori sul presunto scandalo sessuale al liceo Valentini-Maiorana di Castrolibero.

In un post diffuso su Instagram, Aly ha raccontato di aver scoperto il sito “Phica.net”, piattaforma attiva da anni, segnalata da utenti e associazioni come luogo di condivisione non consensuale di materiale fotografico e video.

«Ho scoperto questa richiesta su un sito pubblico su allerta ricevuta – scrive l’attrice su Instagram – e purtroppo moltissime ragazze della mia città hanno trovato materiale proprio (non necessariamente intimo) sulla stessa piattaforma».

Secondo quanto denunciato, si tratterebbe di uno spazio in cui vengono caricati e condivisi senza consenso contenuti riguardanti donne, adolescenti e perfino bambine, accompagnati da commenti sessisti e violenti. Tra le richieste degli utenti presenti sul portale anche un video che riguarderebbe la ragazza cosentina. «Phica.net è un sito in cui padri condividono senza consenso foto e video delle figlie, gli zii/nonni delle nipoti, i mariti delle mogli, uomini di qualsiasi donna, conosciuta e non; è un sito in cui qualsiasi tipologia di foto e di informazione su donne, adolescenti e bambine viene condiviso alla mercé di chiunque», ha denunciato Aly.

«Serve una risposta collettiva»

L’attivista sottolinea come la denuncia individuale non sia sufficiente a contrastare un fenomeno di tale portata: «Abbiamo compreso che l’unico modo per agire è di massa, collettivamente, poiché la denuncia della singola serve a ben poco».

Per questo, Aly ha invitato a segnalare in massa il sito alla polizia postale, inserendo il link e i propri recapiti, attraverso la procedura online disponibile gratuitamente.

«Anche questa volta dobbiamo difenderci da sole: per questo vi chiedo massima condivisione e collaborazione. Lo dobbiamo a noi stesse», conclude la nota.