False malattie per evitare i turni durante il periodo covid. Il gup di Catanzaro, Piero Agosteo, ha prosciolto otto medici del 118 nell’odierna udienza con la formula perché il fatto non sussiste. Si tratta in particolare di Caterina Biamonte, Grazia Polsa Caserta, Giovanna Maria Costanzo, Alessandro De Rosi, Michele Di Cello, Teresa Grillo, Costantino La Face e Francesco Romano.

«Nessuna falsa malattia e nessuna truffa ai danni dell’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, dunque, per evitare di andare a lavoro nel periodo covid» si legge in una nota diramata dagli avvocati difensori degli imputati.

«Un pronuncia liberatoria - giunta già nella fase dell’udienza preliminare - che dimostra la correttezza dei sanitari e solleva vari medici dal peso di una vicenda che, già dalle prime battute, era parsa eccessiva, tanto da indurre il gip a rigettare la richiesta di misura cautelare del sequestro».

Quindi, soddisfazione è stata espressa dal collegio difensivo composto dagli avvocati Nicola Loiero, Giovanni Grotteria, Francesco Iacopino, Antonio Larussa, Elisabetta Sacco, Vincenzo Ioppoli, Settimio Ioppoli, Anselmo Torchia, Antonio Migliaccio, Virgilio.

Gli altri imputati che non hanno optato per il rito abbreviato il giudizio prosegue in dibattimento con prima udienza fissata per il 13 maggio.