Incidente nel Vibonese, il racconto choc del soccorritore: «Una tragedia, non si può morire così»
VIDEO | Le parole di un infermiere del 118 tra i primi a intervenire sulla trasversale delle Serre dove hanno perso la vita due persone: «Questa strada è nata per facilitare la mobilità, invece qui troppe persone hanno perso la vita»
È ancora sotto choc Maurizio Arena, infermiere del 118. È stato uno dei primi soccorritori a raggiungere il luogo dell'incidente dove hanno perso la vita Nicola Callà di 60 anni e Bruno Vavalà di 23 anni. La tragedia all'alba di oggi su un viadotto della Trasversale delle Serre nei pressi del bivio di Simbario.
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«Una delle peggiori tragedie da quando faccio questo mestiere», dice con voce spezzata dal pianto. Alle 3.50 la chiamata al 118, l'ambulanza che arriva da Serra San Bruno. La scena che si presenta ai soccorritori è agghiacciante. «Ho visto il corpo senza vita del 60enne, mentre i due ragazzi a bordo della Peugeot gridavano disperatamente. C'era un altro amico sbalzato giù dal cavalcavia».
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Le speranze di trovare il 23enne ancora vivo si sono spente qualche ora più tardi. Il corpo senza vita è stato rinvenuto dai carabinieri e dai vigili del fuoco. «Quando ho visto la scena ho pensato ai familiari, ai miei figli e ho pensato che non è giusto morire così».
Non è il primo incidente mortale che si verifica lungo la Trasversale delle Serre. «Questa strada è nata per facilitare la mobilità di noi che viviamo nei paesi dell'entroterra. E invece è diventata un luogo dove molte persone perdono la vita. Sono troppi gli incidenti e questo è inaccettabile».
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