Il messaggio con la foto della targa della sua auto e un insulto ha profondamente scosso il primo cittadino. Indagano i carabinieri della stazione di Filandari
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Una lettera infilata sotto la porta del suo ufficio in Comune, un foglio con la foto della sua targa e sotto un insulto: “Pezzo di…”. È il messaggio intimidatorio recapitato al sindaco di Jonadi, Fabio Signoretta, che quando fu eletto nel 2022 era il più giovane primo cittadino della Calabria.
Signoretta, molto attivo nell’attività amministrativa del Comune che guida, si è sempre contraddistinto anche per il suo impegno nel sociale e nella promozione culturale. Insomma, uno di quei sindaci che tanti cittadini vorrebbero avere al timone del proprio Comune. Oggi, dopo la scoperta della lettera, appare molto scosso, anche se non si sottrae alle domande. A rendere l’episodio particolarmente inquietante è il fatto che il messaggio intimidatorio sia stato infilato sotto la porta del suo ufficio da qualcuno che, quindi, ha avuto libero accesso al Municipio. I carabinieri della stazione di Filandari, dove Signoretta si è recato per presentare la denuncia, visioneranno le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza, anche se probabilmente l’autore del vile gesto sa come muoversi all’interno della sede dell’Ente avendo avuto l’ardire di recapitare il messaggio direttamente in Comune.
Intanto, il gruppo consiliare “Per Jonadi”, ha diffuso una nota per esprimere piena solidarietà al primo cittadino: «Questi gesti, messi in atto da chi vorrebbe condizionare o instaurare un clima di tensione, siamo certi che non sortiranno alcun effetto intimidatorio su chi lavora con abnegazione per portare avanti le cause della nostra comunità. Il lavoro per il bene di Jonadi prosegue senza sosta. La determinazione non è scalfita. Condanniamo fermamente ogni tentativo di intimidazione e rinnoviamo il nostro totale sostegno al sindaco Fabio Signoretta».