La città di Soverato rende onore al finanziere Salvatore Lemmo a 119 anni dalla morte
VIDEO | Il giovane ha perso la vita nel 1905 nell'adempimento del proprio dovere. La cerimonia di commemorazione si è svolta alla presenza della massime autorità: «Sia da esempio per le nuove generazioni»
La città di Soverato ha fatto da cornice alla cerimonia di commemorazione del Finanziere Salvatore Lemmo, al quale nel 2017 è stata intitolata la Caserma sede della Compagnia del Corpo. Era la notte tra il 14 ed il 15 gennaio 1905 quando Salvatore Lemmo in servizio di vigilanza costiera nei pressi della spiaggia di Soverato, insieme al collega Rocco Micò, si accorse della presenza di alcuni delinquenti in procinto di entrare nell'appartamento di un ricco proprietario della zona. Da lì l'inseguimento che per la giovane fiamma si rivelò fatale. Uno dei due malviventi infatti, raggiunto da Lemmo, lo colpì con un colpo di fucile caricato a pallettoni rendendosi poi irreperibile. Lemmo cessò di vivere all'ospedale militare di Catanzaro dopo un mese di atroci sofferenze.
La città ionica ha voluto omaggiare il militare e il suo sacrificio con una solenne cerimonia aperta dalla resa degli onori di rito da parte di un plotone di rappresentanza al Comandante Regionale Calabria, Generale di Divisione Gianluigi D’Alfonso accompagnato dal Comandante Provinciale, Generale di Brigata Domenico Grimaldi, proseguita con la lettura di una breve rievocazione storica a memoria di quanto accaduto e con la deposizione, davanti alla stele realizzata per ricordare il tragico evento, di una corona d’alloro da parte delle Fiamme Gialle della Calabria.
Momento particolarmente significativo e toccante è stata la resa degli onori ai Caduti. A conclusione si è proceduto alla solenne benedizione, da parte del Cappellano Militare Don Antonio Pappalardo, della corona di alloro deposta ai piedi della stele commemorativa ed alla benedizione del monumento, seguita dalla lettura della Preghiera del Finanziere. All’evento hanno partecipato numerose Autorità civili e militari e una rappresentanza delle Fiamme Gialle in congedo della Sezione A.N.F.I. di Catanzaro, a riprova dell’attaccamento e della riconoscenza della cittadinanza nei confronti di un Finanziere che ha sacrificato la propria vita nell’interesse della collettività.