Si riprende ad agire di notte a Lamezia Terme. Incendi, ordigni esplosivi. Chiari atti intimidatori che tornano a far perdere il sonno ai commercianti. L’ultimo risale a questa notte, un ordigno esplosivo ha danneggiato l’ingresso di un negozio in via Miceli.
Al momento i carabinieri stanno indagando sul posto e visionando le immagini delle telecamere.

Operazione Joker

Solo sei giorni fa, sempre i carabinieri hanno tratto in arresto tre persone accusate di due incendi avvenuti lo scorso 17 maggio ai danni di una pasticceria/rosticceria in piazza Fiorentino e di una barberia in piazza Cinque Dicembre. Si tratta di Peppino Calabrese, Francesco Cabras e Cristian Torcasio che sono finiti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. L’operazione è stata denominata Joker poiché, determinante per l’individuazione di uno degli indagati è stato un tatuaggio con l’immagine del famoso personaggio dei fumetti. Ma non solo. Importanti sono risultate, secondo il gip, anche le risultanze delle perquisizioni a casa dei tre, dove sono stati rinvenuti abiti compatibili con quelli indossati dagli attentatori.


E se l’atto intimidatorio di questa notte sembra aver arrecato lievi danneggiamenti all’esercizio commerciale, il duplice incendio del 17 maggio ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco che hanno dovuto mettere in sicurezza la pasticceria vista la presenza di una bombola di gas.

Dopo un periodo di relativa calma ci si chiede cosa stia accadendo di nuovo a Lamezia.