Naufragio a Steccato di Cutro, iniziato e subito rinviato il processo: alla sbarra i quattro presunti scafisti
VIDEO | In altro filone, le indagini e le accuse si concentrano sui presunti mancati soccorsi dell’imbarcazione naufragata a pochi metri dalla spiaggia
È iniziato oggi, ma è stato subito rinviato al 15 novembre prossimo il processo nei confronti delle quattro persone ritenute gli scafisti del Summer Love, il caicco che il 26 febbraio scorso è naufragato a poche centinaia di metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro causando la morte di 94 persone. Gli imputati sono 4 presunti scafisti e cioè Ufuk Gun, 28enne turco – Arslan Khalid, pakistano di 25 anni – Fuat Sami, 50enne turco – e Hafab Hussnain, 21enne pachistano.
Strage di migranti | «Avete fatto morire donne e bimbi»: drammatico confronto in tribunale tra un superstite di Cutro e i presunti scafisti
Gli indagati
Sono indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, naufragio colposo e causata morte per favoreggiamento. I quattro – secondo l’accusa – avrebbero organizzato il trasporto dalla Turchia alle coste italiane di circa 180 migranti, dapprima a bordo della Luxury 2 e poi sulla Summer Love, il caicco che – purtroppo – naufragò a pochi metri dalla spiaggia del Crotonese.
Strage migranti | Naufragio Cutro, il mare restituisce un altro corpo: è la vittima numero 94
La vicenda sui presunti mancati soccorsi
Grande attesa c’è per l’inchiesta che parallelamente a questo processo il sostituto pubblico ministero Pasquale Festa sta portando avanti anche sui (presunti) mancati soccorsi all’imbarcazione naufragata ed il cui processo dovrebbe partire presto. In questo filone, ci sono sei indagati per rifiuto di atti d’ufficio e concorso in omicidio colposo e naufragio colposo, e si tratta di: Alberto Lippolis, tenente colonnello e comandante del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia – Antonino Lopresti, luogotenente dello stesso Roan – e Nicolino Vardaro, comandante del Gruppo aeronavale delle Fiamme gialle di Taranto. Le identità degli altri tre indagati dovrebbero essere resi noti presto, così come l’accusa formulata dalla Procura della Repubblica di Crotone. Il giudice che presiede il processo di oggi è Eduardo D’Ambrosio, in aula per l’accusa c’è il procuratore capo Giuseppe Capoccia.
Articoli Correlati
LaC TvMigranti, i giovani che alimentano l’accoglienza: l’esempio di Castiglione Cosentino a Dentro la Notizia
Nuovo inizioRosarno, sgomberato il campo containers: 90 migranti accolti nel Villaggio della solidarietà
