Il gruppo era stato soccorso nelle acque del Mediterraneo: i profughi si trovavano su una imbarcazione semiaffondata e senza cibo e acqua da giorni
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Un uomo del Bangladesh è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile di Crotone in collaborazione con i militari della Guardia di finanza per ingresso illegale nel territorio dello Stato italiano. L'uomo, che nel 2024 era stato espulso con divieto di reingresso sul territorio nazionale e accompagnato alla frontiera, si trovava tra i 57 migranti tratti in salvo dalla nave Sea Eye 5 nelle acque del Mediterraneo e poi fatti sbarcare al porto di Crotone. I clandestini, di varie nazionalità, tra i quali 22 minori non accompagnati, si trovavano su un'imbarcazione che, all'arrivo dei soccorsi allertati da Alarm Phone, era già semiaffondata.
I 57 migranti - riferiscono i volontari della Sea Eye 5 - erano in mare già da diversi giorni senza cibo e acqua. Alcuni di loro avevano urgente bisogno di cure mediche e la situazione a bordo era resa ancora piu' difficile dalle cattive condizioni meteorologiche. Molti erano disidratati, avevano ustioni da carburante e un forte mal di mare. L'equipaggio della Ong ha chiesto alle autorità italiane l'assegnazione del porto più vicino dove far sbarcare i migranti ed è stato indicato lo scalo di Crotone, per raggiungerlo sono state necessarie 50 ore di navigazione. All'arrivo i migranti hanno ricevuto assistenza dal personale dell'Asp di Crotone e dei volontari della Croce rossa italiana.


