La visita

Museo del Mare, Piantedosi firma a Reggio l’accordo col Comune per proteggere l’opera da 113 milioni dalle infiltrazioni mafiose

VIDEO | Il ministro dell’Interno ha siglato con il sindaco Brunetti il protocollo d’intesa finalizzato a proteggere la realizzazione della avveniristica struttura dalle mire della criminalità organizzata. Obbligo di denuncia delle ditte incaricate per non perdere gli appalti

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di Gabriella Lax
9 ottobre 2023
19:02

Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori di realizzazione del “Museo del Mare”. A firmarlo, in prefettura oggi pomeriggio a Reggio Calabria, è stato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Nelle settimane passate si era svolto un tavolo in prefettura, durante il quale, il sindaco ff Paolo Brunetti e il consigliere comunale delegato alla realizzazione dell’opera Carmelo Romeo, avevano avuto assicurazioni dal prefetto Massimo Mariani su supporto e vigilanza dello Stato nei lavori per l’opera. L'appuntamento ha trovato posto in agenda oggi, dopo una riunione del Comitato di ordine e sicurezza.

La firma al tavolo ha visto insieme al ministro il sindaco facente funzioni di Reggio, Paolo Brunetti, Michele Laganà dell'Ance, il prefetto Massimo Mariani, Vito Barozzi amministratore unico di Cobar. Per il prefetto: «È l'avvio di una grande iniziativa imprenditoriale che noi vogliamo monitorare con l'attenzione e il rigoroso rispetto delle regole. Vogliamo aiutare l'imprenditore a non avere rapporti con la 'ndrangheta, saremo facilitatori con le white list e le altre attività. Ci spetta la vigilanza, la prevenzione di illecite interferenze come estorsioni e corruzione. C'è un obbligo di denuncia a pena di cessazione dei rapporti contrattuali. Avremo un database condiviso con le forze dell'ordine, che riguarderà i lavori, compresi i lavoratori e anche fuori dal cantiere. Per tenere fuori il malaffare». Brunetti sottolinea che si tratta della «Prima esperienza di una grande opera finanziata col Pnrr. Ci sono troppe opere non completate soprattutto per ditte che hanno avuto interdittive e non hanno potuto ultimare il lavoro. Che nessuno si sogni di essere leggero».


Barozzi della Cobar si dice «Onorato per la realizzazione un'opera così importante. Con la firma di oggi e le istituzioni al nostro fianco andremo speditamente». Per Laganà: «Momento importante per la prima messa a terra del protocollo sottoscritto nel 2021, che ha un focus in un'opera fondamentale nel nostro contesto cittadino. Un servizio che si può estendere per efficacia anche alle associazioni antiracket». Un tavolo per il ministro che «dà importanza alla Calabria nella sua interezza. Durante la riunione del Comitato ordine e sicurezza ci siamo concentrati sui problemi del territorio che vanno dall'emigrazione, affrontata con dignità ed equilibrio. Su questo ci sarà l'attenzione del governo per la destinazione logistica di risorse. Per l'organizzazione abbiamo registrato i profilo e o risultati dall'attività giudiziaria – il rappresentante del governo promette - Ritornerò in base ai compiti di cui mi occupo: misure antiracket e usura, utilizzo dei beni confiscati». 

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Come è noto, il governo Draghi, nel 2021, ha inserito, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il finanziamento del «Museo del Mare» cioè della magnifica struttura museale, progettate nel 2009 dalla arch-star iraniana Zaha Hadid su richiesta dell’amministrazione comunale reggina, gestione Scopelliti, e riproposta dalla gestione Falcomatà. Il progetto è stato inserito tra i 14 progetti strategici per il rilancio nazionale, con un finanziamento complessivo di 113 milioni di euro. Nei mesi scorsi, l’amministrazione comunale ha stipulato una convenzione con lo studio di architetti inglese Zaha Hadid, per la stesura del progetto esecutivo e direzione dei lavori.

L'attualità

Sui temi di stringente attualità e la situazione in Israele, il ministro ha specificato «Andiamo verso un rafforzamento delle misure di sicurezza ma senza pensare che abbiamo il nemico alle porte. Nessun allarmismo. L'esperienza ci insegna che serve farlo. È evidente che ciò che accade induce chi ha la responsabilità a non trascurare nulla». «Nessun dossieraggio – ha poi aggiunto sul caso Apostolico – il video non è stato dato da chi monitora le manifestazioni. Sarà l'autorità giudiziaria a stabilirlo anche perché i video riguardano una manifestazione pubblica e per questo non possono essere invocate le regole sulla privacy».

Nel pomeriggio inoltre il Ministro ha partecipato anche agli eventi organizzati per ricordare il Prefetto De Sena. In particolare, a Piazza Italia alla deposizione di una corona presso la stele commemorativa del prefetto De Sena, e nella Sala Perri di Palazzo Alvaro si è svolta la cerimonia di consegna dei premi "Luigi De Sena" (per la IV edizione, coi riconoscimenti al ministro dell'Interno, al presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, al presidente nazionale onorario del FAI, Tano Grasso, al giornalista e scrittore Marino Bartoletti).

Giornalista
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