Latitante da un anno, catturato a Rosarno Antonino Pesce. Agli agenti: «Mi arrendo» (VIDEO)

Il 26enne si era sottratto all’arresto nell’ambito dell’operazione “Recherche”. Avrebbe gestito, con metodologia mafiosa, il trasporto dei prodotti agrumicoli dalla piana di Gioia Tauro verso altre regioni d'Italia
di Redazione
10 marzo 2018
08:10

All'alba di oggi, a Rosarno, nel cuore della Piana di Gioia Tauro, la Polizia Stato di Reggio Calabria, ad esito di indagini coordinate dalla Dda di Reggio Calabria, ha catturato il latitante Antonino Pesce, 26 anni, appartenente all'omonima potente cosca di 'ndrangheta, ricercato da un anno per associazione mafiosa. Il latitante è stato localizzato dai poliziotti della squadra mobile reggina e dai colleghi del servizio centrale operativo della Polizia di stato, in un appartamento del centro abitato di Rosarno.   Quando hanno avuto conferma che si nascondeva in un appartamento, i poliziotti hanno isolato il condominio e poi hanno fatto irruzione. Alla loro vista Pesce ha alzato le mani e si è subito arreso.

 


Si era sottratto alla cattura nell'ambito dell'operazione “Recherche” della primavera dello scorso anno, con la quale fu smantellata la rete dei fiancheggiatori del boss Marcello Pesce arrestato nel 2016 dopo 6 anni di latitanza. Pesce gestiva, con metodologia mafiosa, assieme ad altri esponenti di spicco della cosca Pesce, il trasporto su gomma dei prodotti agrumicoli dalla Piana di Gioia Tauro verso altre regioni d'Italia. Con l'arresto di oggi, sono stati tutti catturati i latitanti della cosca Pesce. Gli agenti stanno vagliando la posizione di altre persone che erano con lui. 

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