Numero unico di emergenza 112, il 5 marzo sarà attivo in tutta la Calabria ma a Catanzaro lavori fermi per la nuova centrale 118
Per ora sarà la vecchia struttura a gestire le chiamate provenienti da tutta l'area sud della regione e quindi anche dalle province di Vibo e Reggio. Eseguiti interventi di ampliamento per far spazio a nuove postazioni
Si partirà il 5 di marzo ma privi di una delle due sale operative inizialmente previste con la riforma del servizio d’emergenza in Calabria. Manca ancora oggi all’appello la centrale operativa del 118 che avrebbe dovuto vedere la luce in Cittadella a poca distanza da quella del 112, inaugurata nel dicembre scorso alla presenza, tra gli altri, della presidente del parlamento europeo.
Switch on
Il prossimo martedì, così come da cronoprogramma, avverrà il fatidico switch on del servizio unico 112 in tutta la Calabria che dovrebbe concludere, si spera senza troppi intoppi, il percorso in più tappe avviato due mesi fa e andato progressivamente a regime per ora solo nelle province di Catanzaro, Crotone e Cosenza.
Vibo Valentia e Reggio Calabria
La prossima settimana attese al banco di prova le restanti due province calabresi le cui centrali operative verranno soppresse e assorbite nelle funzioni da Catanzaro che dovrà, quindi, gestire le chiamate di emergenza sanitaria con competenza sulle tre aree provinciali.
La moltiplicazione
Sebbene, infatti, in un primo tempo la riforma prevedesse la realizzazione di una sola centrale operativa 118 con sede a Catanzaro e precisamente in Cittadella, il progetto ha poi subito mutamenti in corsa con lo sdoppiamento delle sale e la suddivisione in due aree della Calabria.
Area nord e area sud
A nord la centrale 118 di Cosenza per la gestione delle emergenze anche per la provincia di Crotone; a sud la centrale operativa 118 di Catanzaro con competenze nelle restanti tre province. Ed è proprio questa che manca all’appello a poco meno di una settimana alla conclusione del percorso di centralizzazione.
"Pastoie burocratiche"
I lavori per la realizzazione della seconda sala operativa in Cittadella non sono ancora neppure iniziati a causa di “pastoie burocratiche” che ne hanno ritardato l’avvio nonostante l’appalto sia già stato affidato. Bisognerà ancora attendere, secondo una previsione ottimistica, almeno due mesi prima di avere una centrale efficiente e funzionale allo scopo, capace di assorbire le chiamate di emergenza finora gestite da tre distinte strutture.
Lifting estetico
A sobbarcarsi il carico sarà per il momento la vecchia centrale operativa 118 di Catanzaro, dove in questi giorni sono stati eseguiti interventi di adeguamento strutturale. Nulla di più che una semplice operazione di maquillage: un ampliamento provvisorio per far spazio a qualche postazione in più; in attesa dell’avvio e del completamento dei lavori in Cittadella. Dalla centrale unica per tutta la Calabria all’accennato lifting estetico della vecchia struttura, il passo è stato piuttosto breve.