Il processo

Omicidio Francesco Cuzzocrea a Reggio Calabria, rinviato a giudizio il presunto autore

Il cugino Antonino Cuzzocrea è stato arrestato dai carabinieri nel giugno scorso. Dovrà comparire il 22 marzo davanti al gup

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di Redazione
7 febbraio 2023
21:46

È stata fissata l'udienza preliminare del processo per l'omicidio di Francesco Cuzzocrea, di 62 anni, detto "Nicolino", l'imprenditore ucciso il 20 ottobre del 2019 dal cugino Antonino Cuzzocrea, di 54 anni. Arrestato dai carabinieri nel giugno scorso, quest'ultimo dovrà comparire il 22 marzo davanti al gup Karin Catalano che dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata nei suoi confronti dalla Procura.

Stando alla ricostruzione della Procura di Reggio Calabria, diretta da Giovanni Bombardieri, l'omicidio consumato in contrada Rosario Valanidi, nella zona pedemontana della città, sarebbe avvenuto «per motivi abietti e futili -si legge nel capo di imputazione - dovuti a banali dissidi familiari connessi all'acquisto di un fondo agricolo, alla gestione di un consorzio di irrigazione e alla ristrutturazione e assegnazione di loculi all'interno di una cappella funeraria di famiglia».


Secondo le indagini coordinate dai pm Walter Ignazitto e Alessandro Moffa, l'imputato avrebbe attirato «suo cugino Francesco Cuzzocrea in un terreno adiacente alle loro rispettive abitazioni sabotando o comunque manomettendo il sistema di irrigazione del suddetto terreno».

Subito dopo gli avrebbe sparato colpendolo con diversi colpi di arma da fuoco. Mentre Antonino Cuzzocrea, difeso dagli avvocati Francesco Calabrese e Filomena Saccà, risponde dell'omicidio e della detenzione delle armi utilizzate per uccidere il cugino, la Procura ha chiesto il processo per altri quattro imputati tra cui la madre del presunto assassino, Antonia Foti, di 75 anni, accusata di minacce nei confronti del nipote, figlio della vittima. Secondo i pm, rivolgendosi al nipote, infatti, la donna avrebbe detto: «Perché non te ne vai da qui anche tu? Non ti è bastata la fine di tuo padre? Vuoi fare anche tu la sua stessa fine?». È stato chiesto, infine il rinvio a giudizio per falsa testimonianza e favoreggiamento anche per Giuseppe Siclari, di 46 anni, Toedora Marcianò, di 42 anni, e Teodora Gattuso, di 57 anni. Queste ultime sono, rispettivamente, la nipote acquisita e la cognata di Antonino Cuzzocrea.

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