Emergenza sanitaria

Partorisce sul pianerottolo di casa con l’aiuto del 118 e della guardia medica, nuovo caso a San Giovanni in Fiore

Nel nosocomio cittadino il punto nascita è chiuso da anni e il pronto soccorso è privo di una termoculla, necessaria in casi di trasferimento. Mamma Maria Paola e il piccolo Gabriel stanno bene e sono ora ricoverati al San Giovanni di Dio di Crotone

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di Francesco Oliverio
24 giugno 2023
13:55
L’infermiere Arnone, la dottoressa Iaquinta e l’autista del 118 Bilotta con il piccolo
L’infermiere Arnone, la dottoressa Iaquinta e l’autista del 118 Bilotta con il piccolo

Un altro fiocco azzurro a San Giovanni in Fiore con una donna che ha partorito sul pianerottolo di casa. È nato Gabriel, un bimbo di 3 chili e 300 grammi in piena emergenza, a pochi giorni da un altro parto in ambulanza avvenuto in località Cerietti, con il punto nascita dell'ospedale cittadino chiuso da anni e le partorienti costrette a recarsi a Cosenza o Crotone. È successo nella notte del Santo Patrono Giovanni Battista, una notte magica per la cittadina florense.

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La mamma Maria Paola ha i dolori e decide, dopo aver sentito il ginecologo personale, di raggiungere l'ospedale San Giovanni di Dio. Sulle scale di casa, in un appartamento di Viale della Repubblica, Maria Paola si rende conto di non fare in tempo e il marito allerta il Suem 118. In quel momento è disponibile un'ambulanza de-medicalizzata, un'altra con il medico a bordo è impegnata in un trasferimento di emergenza all'Annunziata di Cosenza. Il team del 118, composto dall'autista Mario Bilotta e dall'infermiere Carlo Arnone, allertano la guardia medica in turno Caterina Iaquinta. 


Al loro arrivo la situazione è apparsa subito delicata con la necessità di intervenire subito. La donna ha partorito con l'ausilio del personale sanitario e della dottoressa della guardia medica, prima di essere trasferita con il bambino al Pronto soccorso cittadino. Qui mamma e nascituro sono stabilizzati, grazie anche all'intervento dei medici del Pronto Soccorso Talerico e Ciccone anestesista di turno. Manca la termoculla, non presente nel nosocomio cittadino, con l'anestesista che prova a recuperarla da un altro ospedale, prima della decisione di trasferire mamma e bambino, senza l'importante presidio medico a Crotone. La mamma e il piccolo stanno bene e sono ora ricoverati al San Giovanni di Dio di Crotone. 

Sulla vicenda interviene Donne e Diritti

«Continuano a nascere i bambini a San Giovanni in Fiore, perché la vita non si arresta e la nascita non si prevede. Nasce sul pianerottolo di casa un bambino stanotte. Nasce grazie all'autista dell'autoambulanza Bilotta, all'infermiere Arnone e alla guardia medica. La partoriente chiama il 118, non c'è l'autoambulanza medicalizzata, perché si trova a Cosenza per un caso grave, allora interviene l'autoambulanza senza medico, per precauzione l'autista e l'infermiere chiedono il supporto della guardia medica, dottoressa Caterina Iaquinta». È quanto scrive l'associazione Donne e Diritti dopo il secondo parto in pochi giorni in condizioni di emergenza estrema. 

«Arrivano e la giovane donna partorisce sul pianerottolo di casa. Dopo viene trasportata al pronto soccorso e poi traferita all'ospedale di Crotone. Noi continueremo a batterci (punto nascita o casa di maternità), perché si possa tornare a partorire a San Giovanni ed evitare rischi per le donne e i bambini. - conclude la nota - Intanto auguri alla mamma e al piccolo. E grazie ai nostri sanitari del 118 che con professionalità si prendono cura della nostra comunità».

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