L’indagine antimafia della Dda di Catanzaro, che in primo grado aveva ottenuto una raffica di condanne, ora giunge al giudizio di secondo grado. Ecco da dove si riparte
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Il presidente della seconda sezione penale, Alessandro Bravin, ha emesso il decreto di citazione a giudizio nei confronti degli imputati coinvolti nel processo Athena, l’indagine antimafia coordinata dalla Dda di Catanzaro contro la ‘ndrangheta operante a Cassano Ionio.
La citazione riguarda l’appello proposto dal pubblico ministero Alessandro Riello nei confronti di Francesco Abbruzzese, Pasquale Forastefano e Maria Rosaria Maestri. Tutti gli imputati dovranno comparire davanti davanti ai giudici all’udienza fissata al 27 ottobre a Catanzaro.
Processo Athena, come finì il giudizio di primo grado
Il gup del tribunale di Catanzaro, Gilda Romano, aveva emesso la sentenza di primo grado nei confronti degli imputati coinvolti nella maxi indagine antimafia coordinata dalla Dda di Catanzaro. L’inchiesta comprendeva i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, estorsioni e altri crimini che, secondo gli inquirenti, erano stati commessi agevolando le cosche di ‘ndrangheta della Piana di Sibari.
Più condanne che assoluzioni
L’impianto accusatorio aveva retto quasi interamente. Si erano registrate condanne pesanti per Nicola Abbruzzese alias Semiasse, Leonardo Abbruzzese detto “Nino” e Luigi Abbruzzese, figlio di “Dentuzzo”, tutti ritenuti, in epoche diverse, presunti “reggenti” del clan degli zingari di Cassano Ionio. Era stato condannato a oltre otto anni di carcere Pasquale Forastefano, individuato come il capo attuale dell’omonima cosca.
Diverse invece erano state le assoluzioni, a cominciare da Antonio Abbruzzese, figlio di Giovanni Abruzzese, finito al 41bis per questo procedimento. Assolto anche Marco Abbruzzese, alias “Lo Struzzo”, mentre il fratello Luigi, alias “Pikachu”, “reggente” della cosca rom di via Popilia a Cosenza, aveva ricevuto una condanna mite.
Per quanto riguarda i cosentini, si erano registrate le condanne di Gennaro Presta, Roberto Olibano junior, Michele Di Puppo e Giovanni Pagliaro. Era stata condannata anche Mariarosaria Maestri, la quale era stata però assolta per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Condanne erano arrivate anche per i collaboratori di giustizia Ivan Barone e Gianluca Maestri, entrambi accusati di aver perpetrato una tentata estorsione ai danni di un imprenditore di Montalto Uffugo. In totale, erano state comminate 46 condanne e 12 assoluzioni.
Athena, gli imputati del processo d’appello
- Abbruzzese Cosimo alias "Cocò" (difeso dagli avvocati Rosetta Rago e Antonio Iorio)
- Abbruzzese Francesco alias "Ciocciotto" (difeso dagli avvocati Enzo Belvedere e Nicoletta Grandinetti)
- Abbruzzese Luigi (difeso dagli avvocati Natasha Gardi e Antonio Iorio)
- Abbruzzese Luigi alias "Willy" (difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Antonio Sanvito)
- Abbruzzese Rocco alias "Zurrune" (difeso dagli avvocati Nicoletta Grandinetti e Antonio Iorio)
- Arcidiacono Gianfranco (difeso dagli avvocati Enzo Belvedere e Marco Rosa)
- Arleo Gianfranco (difeso dall’avvocato Mario Ossequio)
- Barone Ivan (difeso dall’avvocato Rosa Pandalone)
- Belmonte Maurizio (difeso dall’avvocato Cristofaro Salerno)
- Caruso Pasquale alias "U Pacc" (difeso dall’avvocato Rosetta Rago)
- Cerchiara Alessandro alias "Chimico" (difeso dagli avvocati Gianluca Pugliese e Giorgia Greco)
- Cerchiara Erminia (difesa dagli avvocati Giorgia Greco e Antonio Iorio)
- Cosentino Claudio (difeso dagli avvocati Ettore Francesco Zagarese e Giuseppe Scigliano)
- Di Puppo Michele (difeso dagli avvocati Gianluca Garritano e Angelo Pugliese)
- Donadio Raffaele (difeso dagli avvocati Rosetta Rago ed Enzo Belvedere)
- Faillace Francesco (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
- Falbo Maurizio alias "Naso Stuort" o "Trapanaridd" (difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Guglielmo Ventrone)
- Fimognari Carmelo Domenico (difeso dall’avvocato Giuseppe Calderazzo)
- Forastefano Pasquale (difeso dall’avvocato Pasquale Di Iacovo)
- Genisi Elvira (difesa dagli avvocati Enzo Belvedere e Nicoletta Grandinetti)
- Graniti Francesco alias "Nips" (difeso dall’avvocato Rosa Praino)
- Maestri Mariarosaria (difesa dall’avvocato Andrea Sarro)
- Maestro Sandro (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
- Olibano Roberto Junior (difeso dall’avvocato Anna Maria Domanico)
- Pagliaro Giovanni (difeso dall’avvocato Antonella Rizzuto)
- Pisciotti Antonio (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
- Pisciotti Domenico alias "U Liune" (difeso dall’avvocato Rosetta Rago)
- Presta Gennaro (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Andrea Sarro)
- Rinaldi Giuseppe (difeso dall’avvocato Tiziana Alfonsina Barillaro)
- Selvaggi Lorenzo Pietro (difeso dall’avvocato Nicoletta Grandinetti)
- Sirimarco Giuseppe (difeso dall’avvocato Antonio Ingrosso)
- Stamato Emmanuel (difeso dall’avvocato Ettore Francesco Zagarese)