Non in regola

Residence chiuso e turisti sgomberati nel Cosentino: «Struttura del Comune e in condizioni igienico-sanitarie non idonee»

La Polizia locale di Santa Maria del Cedro ha eseguito l'ordinanza del sindaco Ugo Vetere. Il locale sarebbe sprovvisto di agibilità e di allaccio alla rete idrica comunale, non sarebbe autorizzato allo scarico fognario e non sarebbe in possesso di autorizzazioni sanitarie

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di Redazione
18 agosto 2023
20:44
Foto Ansa
Foto Ansa

Disavventura per decine di turisti, tra i quali molti bambini, in vacanza in un villaggio turistico a Santa Maria del Cedro, nell'alto Tirreno Cosentino. La struttura, situata lungo la statale 18, infatti, è risultata non essere in regola ed è stata chiusa, con le persone ospitate sgomberate, con un'ordinanza del sindaco Ugo Vetere.

Ai turisti è stato concesso fino a lunedì prossimo per organizzarsi e lasciare l'immobile che secondo quanto sostiene il primo cittadino è di proprietà comunale, in quanto trasferito all'ente dall'Agenzia del Demanio al termine di un intricato procedimento giudiziario relativo alla illecita occupazione di demanio marittimo. La struttura, inoltre, sarebbe sprovvista di agibilità e di allaccio alla rete idrica comunale, non sarebbe autorizzata allo scarico fognario e non sarebbe in possesso di autorizzazioni sanitarie.


Secondo il sindaco, per il tramite di una ditta privata, si sarebbe anche perpetrato uno smaltimento illecito dei rifiuti prodotti in questi giorni, «non essendo consentito a società terze di effettuare la raccolta dei rifiuti nel territorio comunale». Infine, gli uffici comunali hanno accertato la mancata iscrizione all'apposito sistema regionale degli alloggi ad uso turistico e la mancata comunicazione delle identità dei villeggianti al commissariato di Paola della Polizia di Stato.

Ad eseguire l'ordinanza ha provveduto la Polizia locale di Santa Maria del Cedro nel corso di un sopralluogo al quale ha preso parte un medico dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza che ha accertato che il Summer Day «è in condizioni igienico-sanitarie non idonee, tali da pregiudicare una normale vivibilità». La società che è ritenuta responsabile dell'attività turistica può ricorrere alla giustizia contro l'ordinanza del sindaco Vetere. «Avevamo avvertito della situazione le autorità del territorio, ma nessuna è oggi intervenuta - denuncia il sindaco Vetere - fatta eccezione per la Polizia locale di Santa Maria del Cedro al comando del responsabile Francesco Costabile: a loro va il mio sentito ringraziamento per l'eccellente lavoro svolto».

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